Flower 58

lunedì 27 novembre 2017

Balsamo e shampoo per capelli secchi Bio's

Ciao a tutti, in questo nuovo articolo vi voglio parlare di alcuni prodotti che ho avuto modo di utilizzare nei mesi passati dell'azienda Bio's, un'impresa artigiana a conduzione familiare in cui Danya, artigiana da vent'anni, trasforma le materie prime naturali e accuratamente selezionate in cosmetici performanti e pensati per diverse esigenze, con l'impiego di ingredienti provenienti da agricoltura biologica a km 0. In questi mesi ho visto crescere e ampliarsi il catalogo di prodotti proposti dall'azienda, che si completa ora di: prodotti per capelli (anche in minisize) prodotti pensati per l'esposizione solare, prodotti per l'igiene e la cura dei più piccoli, prodotti pensati per l'uomo barbato e sbarbato (quindi da usare sulla barba e sulla pelle dopo la rasatura) e infine la linea donna, la più ampia, che contiene a sua volta diverse linee per le diverse necessità: la linea Victoria per pelle mista, grassa e con imperfezioni, la linea Sensitive, per pelli secche, sensibili o con couperose, e infine la linea Optima per tutti i tipi di pelle. I prodotti Bio's sono acquistabili sul sito, di cui vi lascio QUA il link, con possibilità di saldare l'ordine attraverso carte di credito/debito o postepay, paypal, bonifico bancario o contrassegno. Le tempistiche di spedizione sono di circa 24/48 ore dal ricevimento del pagamento, mentre le spese di spedizione sono di euro 7,00, gratuite per ordini superiori ad euro 39,00. Per qualsiasi altro dubbio tecnico in merito vi suggerisco di visionare la sezione Condizioni di vendita sul sito.

I tre prodotti che io ho avuto modo di provare fanno parte della linea solare e della linea capelli, e li ho utilizzati durante l'estate con grande curiosità. Sto parlando  del balsamo concentrato alla lavanda per capelli secchi, allo shampoo concentrato alla calendula e semi di lino, anch'esso per capelli secchi, e infine al latte autoabbronzante per pelli sensibili e delicate.

Nel prossimo articolo tratteremo invece nello specifico il latte autoabbronzante, i primi prodotti di cui vi parlo sono dunque lo shampoo e il balsamo, che vi presento insieme.



Come si presentano.
- Lo shampoo
In minisize da 100 ml, questo prodotto è perfetto anche per partire per le vacanze: la dose è infatti ammessa anche dalle compagnie aeree, e comodissima anche da infilare nel borsone della palestra. Riprende i colori e la grafica del balsamo, ma a differenza di questo è contenuto in un flacone di plastica trasparente. Sopra troviamo riportate le indicazioni principali, quali nome è sito dell'azienda con codice a barre, inci del prodotto, numero di lotto, indicazioni sull'utilizzo e alcuni simboli, tra cui quello che indica il Pao (di 12 mesi). Il prodotto si presenta come un liquido trasparente, paglierino, con note olfattive molto delicate che mi ricordano la lavanda, presente nell'inci, ma anche la calendula, anch'essa in formulazione. Il prezzo di questo prodotto è di euro 3,90 per la confezione da 100 ml, mentre il flacone da 200 ml il prezzo è di euro 6,90.




- Il balsamo
Questo prodotto è contenuto in un flacone di plastica bianco con tappo nero a scatto, in dose da 200 ml. L'etichetta adesiva sopra applicata riporta una grafica piuttosto autunnale, con foglie rosse e gialle che decorano tutta la lunghezza dell' etichetta, richiamando il colore distintivo della linea per capelli secchi, l'arancione. Medesime sono le informazioni presenti sotto descritte (differisce la durata del Pao, in questo caso di 6 mesi), mentre è completamente diverso l'aspetto del prodotto: il balsamo si presenta come una crema bianca piuttosto densa, che si preleva facilmente dal flacone e si distribuisce senza difficoltà sui capelli. L'odore è presente e porta alla mente indiscutibilmente i fiori di lavanda. Il prezzo del balsamo in flacone da 200 ml è di euro 7,90.




Come viene descritto.
- Lo shampoo
Lo shampoo viene presentato come un prodotto nutriente che dona forza e lucentezza ai capelli trattati e sfibrati, contribuendo a renderli visibilmente sani e lucenti.


- Il balsamo
Questo prodotto viene indicato come un valido alleato per disciplinare il crespo e nutrire i ricci, grazie agli estratti di avocado, lavanda e calendula che aiutano a rendere i capelli ricci o secchi più pettinabili e capaci di rimanere puliti più a lungo.


Cosa suggerisce l'azienda.
- Lo shampoo
L'azienda indica come uniche note di utilizzo la raccomandazione di diluire il prodotto, essendo concentrato. Suggerisce dunque di provare diverse dosi di diluizione, per capire quale sia a noi più gradita.
- Il balsamo
L'azienda indica semplicemente di mettere una noce di prodotto sulle punte, lasciando in posa qualche minuto e distribuendo su tutta la capigliatura, per poi risciacquare abbondantemente.
come l'ho utilizzato. 

Cosa ne penso.
- Lo shampoo
Personalmente solitamente non utilizzo meno del 50% di shampoo, e anche in questo caso ho utilizzato circa metà parte di acqua calda e metà di shampoo, in uno spargishampoo. Ho riscontrato il prodotto molto piacevole da massaggiare sulla cute, anche per via della profumazione che mi è molto gradita. La schiuma soffice che produce permette di utilizzare sulle lunghezze una dose minore di shampoo, lavandoli appunto solamente con la schiuma prodotta dal massaggio dei polpastrelli sulla cute. Basta poco prodotto per lavare bene sia la cute che le lunghezze, e districando poi i capelli con le dita le ciocche si dividono facilmente, cosa che rende più facile anche l'operazione di risciacquo, piuttosto rapida e che avviene senza alcuna difficoltà. Non ho riscontrato particolari miglioramenti sui capelli secchi nemmeno con utilizzo prolungato, ma devo comunque sottolineare che è una situazione che riesco a tenere comunque bene sotto controllo: la secchezza è limitata per lo più alle punti, che tratto comunque anche con tanti impacchi e prodotti atti a contrastare questa secchezza, che dunque non è mai troppo accentuata.



- Il balsamo
Ho impiegato questo balsamo più o meno come qualsiasi altro prodotto simile, dopo l'utilizzo dello shampoo della stessa linea, stendendolo su tutte le lunghezze e sulle punte, massaggiandolo per qualche secondo e pettinando i capelli con la spazzola. Ho risciacquato poi tutto con abbondante acqua tiepida e solamente in un'unica applicazione ho utilizzato questo Balsamo come co-wash, impiegando al suo interno anche farina di cocco. La prima cosa che mi ha piacevolmente stupito di questo prodotto è la profumazione, sebbene io non sia una grande amante della lavanda. Trovo che in questo caso le note olfattive siano veramente molto gradevoli, senza virare all'odore di saponetta a cui spesso abbino questo fiore. L'odore rimane sui capelli per diverso tempo, per quel che riguarda l'applicazione si è trattato senza dubbio di un utilizzo molto piacevole: il flacone permette di dosare perfettamente il prodotto, per cui è sufficiente una quantità di balsamo non eccessiva per lavorare le lunghezze e le punte. Dopo aver distribuito bene il prodotto ho lasciato agire per qualche secondo e pettinando i capelli ho sentito subito le lunghezze piuttosto morbide, e i nodi piuttosto facili da districare. Ho voluto provare ad utilizzare il balsamo con diversi tempi di posa, ma non ho notato particolari differenze tenendo il prodotto in posa per qualche minuto o per più tempo. Usandolo come co-wash invece ho ottenuto un prodotto piuttosto corposo da distribuire sui capelli e massaggiare, ma anche se il risultato finale è stato piuttosto soddisfacente preferisco prodotti più leggeri per questo utilizzo.

L'inci
- Lo shampoo
I tensioattivi di questo prodotto sono il Sodium Lauroyl Sarcosinate e la Cocamidopropyl betaine (ampiamente usati in prodotti simili), mentre il Sodium Cocoamphoacetate contribuisce alla formazione della schiuma densa e abbondante di cui vi ho accennato nell'articolo. Tra gli ingredienti attivi in questo prodotto troviamo i componenti che lo rendono un prodotto indicato proprio per i capelli secchi, come da descrizione: l'aloe da agricoltura biologica posta al secondo posto dell'inci, conferisce al prodotto anche proprietà lenitive, mentre la glicerina grazie alle sue proprietà igroscopiche viene spesso utilizzate anche in prodotti per capelli a dosaggi ben controllati per evitare di appesantire il capello stesso: nella giusta percentuale è molto apprezzata la sua capacità umettante. Oltre all'estratto di calendula e all'olio di lino troviamo inoltre il pantenolo, le proteine del grano e l'inulina. Il polyglyceryl-10 Laurate viene utilizzato nei cosmetici sia come solubilizzante che come co-emulsionante e tensioattivo, mentre con funzione antimicrobica troviamo verso la fine dell'inci il Sodium Dehydroacetate. In chiusura l'olio essenziale di lavanda conferisce al prodotto sia le proprietà che la profumazione di questo fiore.


Foto dal sito www.eco-bios.com
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- Il balsamo
La composizione di questo balsamo si apre con un elenco di estratti, oli e burri: in ordine troviamo, dopo l'acqua, l'estratto di lavanda e quello di calendula, poi l'olio di avocado e quello di mandorle dolci, e il burro di karitè da agricoltura biologica. Dopo la glicerina leggiamo il Cetearyl Alcohol, ossia un co-emulsioante comunissimo in prodotti come balsami e maschere per capelli, che viene usato in combinazione con il Distearoylethyl dimodium chloride, formando un condizionante conosciuto (e venduto) anche con il nome di Esterquat, che permette la creazione di prodotti molto cremosi esattamente come questo balsamo. Sono presenti poi le proteine del grano (Hydrolized wheat protein) e l'inulina, ingredienti in comune con lo shampoo, mentre tipici di questo prodotto è l'etilesilglicerina (Ethylhexylglycerin), che ho incontrato raramente e che per quel che so in merito è ha funzione di antimicrobico. In fondo troviamo due conservanti, il Benzyl Alcohol e il Sodium Dehydroacetate, e un altro ingrediente in comune con lo shampoo, l'olio essenziale di lavanda.

Foto dal sito www.eco-bios.com
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Ringrazio ancora una volta Daniela e tutto il team Bio's per avermi fatto conoscere questi prodotti, che ho in parte acquistato e in parte provato grazie alla loro generosità. Vi ricordo ovviamente che quanto riportato si limita ad un mio personale parere in merito, e dunque mi piacerebbe confrontarmi anche con voi per sapere quali sono le vostre esperienze in merito e soprattutto per capire quale altro prodotto valga la pena provare, se ne conoscete altri!

Vi ricordo che posterò in un secondo articolo le mie impressioni sul latte autoabbronzante...
Restate sintonizzati per non perdermi le prossime uscite!


                                                      


lunedì 20 novembre 2017

Struccante Èntu di Miss Trucco Green Ethic

Ciao a tutti,
in questo nuovo articolo vi voglio parlare di un prodotto dell'azienda Miss Trucco Green Ethic, giovane brand con sede ad Oristano (in Sardegna) che propone prodotti cosmetici e accessori che si sono subito fatti riconoscere per la cura dei dettagli, la scelta selezionata delle materie prime e l'etica che contraddistingue l'azienda. Le manopole, i pad struccanti così come le cuffiette e turbanti appena usciti sono infatti confezionati in Italia per supportare artigiani locali e coltivazioni tipiche, con la produzione finali di cosmetici performanti e dalla formulazione accuratamente selezionata. Personalmente non conosco molti prodotti di questa azienda, l'esperienza in merito è limitata solamente ad uno struccante, che ho avuto modo di provare grazie ad Elena dello store Biolandiaonline, che ringrazio di cuore e di cui vi lascio QUA il link.
Qualora vi dovesse interessare invece conoscere meglio il mondo MissTrucco trovate in QUESTO link il curatissimo sito dell'azienda, uno spazio che mi porta alla mente una regione a cui sono particolarmente legata e di cui conservo bellissimi ricordi della mia infanzia!
Lo struccante da me scelto seguendo le caratteristiche della mia pelle è la versione Entu, struccante rivitalizzante all'iperico per pelli sensibili e reattive.


Come si presenta.
Si tratta di un prodotto contenuto in un flacone di plastica con tappo dosatore, in dose da 200 ml, venduto sul sito ad euro 19,90. La prima cosa che ho avuto modo di notare guardando questo prodotto è la bellissima grafica che lo contraddistingue, disegnata con volti femminili differenti per ciascuno struccante. L'etichetta sul retro presenta tutte le indicazioni necessarie, descrizione del prodotto, consigli d'uso, inci, certificazioni, dose, indirizzo dell'azienda, numero di Lotto e indicazione Pao (12 mesi). Il prodotto è certificato da AIAB ed è inoltre Nickel Tested e interamente vegano.



Il prodotto contenuto è un liquido bifasico di colore giallo acceso, che si divide in tre fasi. La parte superiore è trasparente, quella centrale (in quantità minore) risulta essere come uno strato lattiginoso quasi schiumoso, mentre l'ultima parte (presente in quantità maggiore), si presenta come un liquido giallo un po' torbido. L'odore è leggermente erbaceo, piuttosto delicato, che personalmente non mi fa impazzire e che da quanto ho letto online è quello meno gradevole delle versioni proposte dall'azienda.


Come si utilizza.
L'azienda suggerisce di agitare il flacone prima dell'uso, applicando poi una piccola quantità di prodotto in un dischetto di cotone o nelle manopole struccanti MissTrucco, quindi lasciare in posa e rimuovere il trucco con movimenti delicati, risciacquando poi con acqua o tonico.


Come l'ho utilizzato.
Ho scelto di usare questo prodotto così come suggerito dall'azienda, sia impiegando dischetti di cotone che panetti struccanti (non possiedo quelli MissTrucco ma trovo quelli che utilizzo abitualmente molto delicati sulla pelle). Agitando il prodotto per pochi secondi le fasi sopra descritte si mischiano dando vita ad un prodotto dal colore giallo, con piccole parti di olio al suo interno che non appena il liquido si ferma per qualche secondo tendono ad unirsi nuovamente.


Vista la mia propensione ad utilizzare make up resistente all'acqua, comunque piuttosto pesante, ho preferito come mio solito sciacquare prima il viso con acqua tiepida per far sciogliere la prima parte di trucco, soprattutto quella sulle ciglia e in generale sugli occhi, che preferisco sempre pulire velocemente senza sfregare troppo, e  solo successivamente ho utilizzato Entu. Una volta agitato il prodotto si presenta sul dischetto simile al colore di una camomilla poco concentrata, mentre l'odore del prodotto prelevato, quindi in dose minima, quasi scompare. Sia con i dischetti che con i panetti di tessuto ho massaggiato delicatamente il viso, mentre sugli occhi ho lasciato agire il prodotto per qualche secondo il prodotto tenendoli posati sulle palpebre chiuse. In questo modo mi è stato possibile non strofinare i dischetti, che hanno rimosso facilmente il trucco senza creare sensazione di bruciore o fastidio di alcun tipo.


Considerazioni finali.
Mi sono trovata bene sia con i dischetti che con il panetto struccante, ma forse ho trovato più performante, a sorpresa, i dischetti usa e getta: la consistenza liquida al pari dell'acqua trovo sia più gestibile con questi, lasciando il prodotto limitato in un'area più ristretta, mentre con il tessuto dei panetti questo si espande più rapidamente aumentando la superficie di tessuto bagnato, ma di fatto diminuendone la concentrazione. A livello di efficacia il prodotto mi ha molto soddisfatta, ma ho apprezzato soprattutto la delicatezza sulla pelle: nè sugli occhi nè sulle parti del viso che ho sempre più sensibili ho avuto alcun fastidio di bruciore o secchezza. La presenza degli oli (che inizialmente mi preoccupava) ha permesso anzi di ottenere una pelle pulita ma anche molto morbida, setosa al tatto, senza che questi creassero, a lungo termine, problemi di impurità o comedoni.
Sottolineo inoltre, per chi come me ha gli occhi sensibili a questo tipo di problema, che questo struccante non mi ha creato la sensazione di vista "appannata" che spesso provocano prodotti simili, anche se utilizzati ad occhi ben chiusi. Preciso che solitamente non amo gli struccanti a base oleosa, anche se bifasici, perchè non contenendo tensioattivi spesso richiedono un movimento meccanico non salutare per la pelle delicata del viso e specialmente del contorno occhi. In questo caso ho notato invece un buon potere struccante, soprattutto mantenendo in posa per qualche attimo il prodotto sulla zona da struccare. Preferisco infatti non usare questo prodotto (anche se non è olio puro) quando non ho il tempo e la calma necessaria per attendere che il trucco si sciolga, senza quindi sfregare.

Foto presa dal sito www.misstrucco.com

L'inci
L'inci di questo prodotto è il dettaglio su cui ho prestato maggiore attenzione, visto che tremo sempre al pensiero di provare prodotti nuovi sugli occhi. Si tratta di una composizione semplice, composta per la maggior parte da iperico da agricoltura biologica (Hypericum Perforatum Flower Water), ingrediente con azione lenitiva e dunque molto prezioso per la pelle delicata del viso, che va a comporre la parte acquosa di questo prodotto insieme all'acqua, presente al terzo posto nell'inci. Per la parte oleosa del bifasico troviamo invece olio di mandorle dolci (pronus amygdalus dulcis oil), anch'esso da agricoltura biologica. Successivamente troviamo il sistema conservante, ossia il sodio benzioato e il potassio sorbato, ampiamente usati nei cosmetici, e il Sodio Deidroacetato (Sodium Dehydroacetate, un ingrediente di derivazione sintetica con funzione fungicida e antimicrobicama, ammesso nei cosmetici biologici dai principali enti certificatori, come Bios, Icea, Cosmos. Alla fine dell'inci troviamo la lecitina (è specificato che si tratta di quella di origine vegetale, essendo un ingrediente che esiste anche di origine animale), il tocoferolo (o vitamina E), e infine un ingrediente solitamente perfettamente tollerato anche dalle pelli più sensibili, come l'Ascorbyl Palmitate (con potere antiossidante). All'ultimo posto troviamo l'acido citrico.

Spero che queste mie impressioni sullo struccante Natu possano servire  a farvi conoscere un'azienda italiana, giovane e promettente, come MissTrucco, così come un rivenditore nato da poco, che è già entrato nel cuore di molte persone per la grande disponibilà e cura dei dettagli di ogni singolo ordine, come Biolandiaonline.

E voi, avete provato qualche struccante di questa azienda coloratissima azienda sarda?


                                                  


mercoledì 8 novembre 2017

Biocrema Ristrutturante e Disciplinante Kamelì

Ciao a tutti, in questo nuovo articolo vi voglio parlare del secondo prodotto che vi presento della linea Hair Care di Kamelì, azienda di cui ho più volte parlato, motivo per cui in questo articolo mi limiterò a fornirvi il link al sito dell'azienda stessa (QUA il link) e del primo articolo in cui vi presento il marchio (in QUESTO link). Ma tornando al prodotto, sto parlando della Biocrema Ristrutturante e Disciplinante, un prodotto formulato e preparato dalle mani di Eleonora e Giuliana, gentilissimi volti di Kamelì che ho avuto modo di incontrare a Sana 2017.


Come si presenta.
Biocrema Ristrutturante e Disciplinante è contenuta in un barattolo di plastica con tappo a vite, in dose da 150 ml. L'etichetta richiama nella grafica i ricci che contraddistinguono tutta la linea Hair Care, le cui etichette riportano anche questa volta ogni informazione utile al consumatore.


Sul fondo infatti possiamo leggere l'INCI, le avvertenze e le modalità di utilizzo, i recapiti dell'azienda, l'indicazione del PAO (6mesi), il codice a barre e il numero di lotto.
Si può acquistare sul sito dell'azienda, e dai rivenditori, con prezzo di listino di euro 12,00.


Aprendo la confezione si sprigiona subito un profumo leggermente dolce, che fatico ad identificare nelle note olfattive esattamente come successo per il Biogel, e che dunque vi descrivo con l'aiuto delle stesse parole che usa l'azienda:
"Le note sensuali e fiorite della passiflora si fondono a quelle dolci e soavi del fiore di tiarè e della morbidezza della fava toka."

Il prodotto si presenta come una crema bianca, dalla consistenza non troppo liquida, ma abbastanza compatta da rendere molto semplice l'operazione di dosarla, con un semplice cucchiaino pulito.

Come viene presentato.
Da scheda tecnica leggiamo che Biocrema Ristrutturante e Disciplinante è adatta a tutti i capelli, che ristruttura e disciplina. Dona volume e lucentezza; migliora la pettinabilità; non appesantisce; non occlude e non irrita il cuoio capelluto; protegge il colore dei capelli (naturale o artificiale che sia); sui capelli ricci esercita un'azione anticrespo; dona sostegno ai capelli lisci; nutre, idrata e protegge i capelli secchi e danneggiata. Tante promesse dunque, che ho messo alla prova con molta curiosità.
Si utilizza come balsamo o maschera, lavando i capelli in precedenza, tamponandoli e applicando su tutta la lunghezza il prodotto lasciandolo poi in posa per 5-10 minuti, pettinando i capelli e quindi risciacquando con cura.

Come l'ho utilizzato.
Le modalità d'uso indicate dall'azienda sono quelle che solitamente metto in pratica anche io per l'utilizzo di prodotti simili, dunque mi sono mossa esattamente come da loro indicato. Ho tamponato bene i capelli e ho prelevato la dose pari a circa un cucchiaino abbondante di prodotto, che ho distribuito su tutta la testa. Avendo io i capelli lunghi, folti e ricci ho avuto inizialmente la sensazione di averne prelevato troppo poca, ma lavorando bene il prodotto, e mischiandosi questo all'acqua presente sui capelli la quantità mi è stata sufficiente per ricoprire tutta la lunghezza del capelli, senza che questi ne fossero eccessivamente pieni ma comunque a sufficienza.
Ho atteso dunque 5-10 minuti, a seconda delle volte: con un tempo di posa maggiore il risultato si è rivelato migliore in termini finali di definizione e setosità dei capelli, mentre il potere districante trovo sia presente in maniera più moderata, a prescindere dal tempo di posa.
Pettinandoli comunque, prima con le mani e poi con la spazzola, ho potuto riscontrare che il prodotto rendeva agevole l'operazione senza tirare i capelli, ma piuttosto facendoli scivolare bene tra i denti della spazzola, anche grazie alla sua consistenza cremosa.

Risciacquandoli dopo il tempo di posa ho preferito insistere qualche minuto in più, come spesso faccio con i prodotti che lasciano i capelli setosi a tal punto da dare l'impressione che questi siano ancora ricoperti di prodotto. Si avvertono infatti le ciocche scivolare in mezzo alle dita come se avessero del prodotto non rimosso, sensazione che talvolta trovo fastidiosa ma che fortunatamente in questo caso è limitata a pochi attimi, il tempo necessario di rimuovere tutto con abbondante acqua.

Considerazioni finali.
La cosa che ho immediatamente notato in questo prodotto, almeno secondo la mia esperienza, è che manca di potere districante nonostante l'inci sia ricco di oli e di condizionanti che, solitamente, mi aiutano proprio nella pettinabilità dei miei capelli. Ho infatti dovuto districare molto bene i capelli con le mani prima di usare il pettine, e nonostante l'effetto finale sia comunque di capelli privi di nodi e perfettamente districanti ho trovato questa operazione un po' più difficoltosa di quanto mi sarei aspettata. Per quel che riguarda invece il potere disciplinante ho avuto un riscontro positivo, notato asciugando i capelli. Le ciocche erano infatti meno propense a dividersi e ad incresparsi, con un risultato finale di ricci morbidi e piuttosto definiti, leggermente profumati (a dire la verità le note olfattive non mi fanno impazzire, ma nemmeno mi disturbano particolarmente).
Quello che mi ha più colpito è stato proprio il potere condizionante in termine di disciplina, e la lucentezza dei miei capelli a seguito dell'applicazione. Ultimamente questo punto è molto migliorato grazie ad una cura costante e accurata che riservo ai miei capelli, ma è stata ben visibile proprio a seguito di questa applicazione. Non ho riscontrato problemi a livello di pesantezza sulle ciocche, probabilmente anche grazie al risciacquo super accurato che ho messo in atto. La definizione è stata quindi accompagnata da una leggerezza generale della chioma, che ha dunque permesso anche un buon volume. Un prodotto dunque che ho più apprezzato come trattamento che come balsamo, e che ho imparato col tempo ad utilizzare con calma e senza fretta nell'utilizzare la spazzola per districare i capelli. 

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L'inci.
Nella formulazione troviamo diversi oli vegetali, quali l'olio di semi di girasole (Helianthus Annuus Seed  Oil), l'olio di cocco (Cocos Nucifera Oil), olio di argan (Argania Spinosa Kernel Oil), olio di Jojoba (Simmondsia Chinensis Seed Oil). Troviamo inoltre dei sostituti vegetali del silicone approvato dai dettami COSMOS ed ECOCERT. Questi si riconoscono dai nomi inci Hydrogenated Ethylhexyl  Olivate e Hydrogenated Olive Oil Unsaponifiables. Si tratta appunto di un'alternativa vegetale ai siliconi (e dunque ammessi dagli enti certificatori) che hanno la funzione principale di donare setosità, morbidezza e lucentezza ai capelli, senza però appesantirli o sporcarli (se ben dosati), con un effetto molto simile a quello dei classici siliconi e dunque utilizzata anche nei prodotti per la cura della pelle, essendo un prodotto a rapido assorbimento.
Contribuisce a permettere ciò anche la presenza di burro di Mango (Mangifera Indica Seed Buttar), un ottimo ingrediente con tantissime proprietà non solo per i capelli (essendo ricchissimo di vitamine e acido stearico viene impiegato di frequente anche in prodotti per la pelle).
Tra gli estratti leggiamo quello di fieno selvatico (Foenum Alpinum Extract), idratante ed emolliente essendo ricco di mucillagini; l'estratto di malva (Malva Sylvestris Leaf Extract), ottimo ingrediente sia per i benefici che apporta, simili a quelle dell'estratto di fieno greco, sia per il ruolo che ha nella formulazione per quel che riguarda la densità del prodotto: perfette, infatti, la formazione di un gel fluido grazie alla capacità che ha di assorbire grandi quantità di acqua.
Ma i principali componenti da evidenziare in questo prodotto sono due.
Il bioliquefatto di nove verde idrolizzato (Pro Structure), con funzione antiossidante e protettivo sui capelli (nome inci: Hydrolyzed Walnut Extract) e Oleosoft -4, un prodotto ottenuto dall'attivazione enzimatica degli oli di mandorla, borragine, lino e oliva che ne limita la sensazione di untuosità tipica degli oli ma ne mantiene le proprietà di ciascuno, potenziandone l'effetto sul capello.
Gli altri ingredienti sono attivi, emulsionanti, condizionanti, tutti scelti accuratamente al fine di ottenere un prodotto finale performante sia in termini di "estetica", con capelli visibilmente curati, e disciplinati, sia per trattare il capello con le proprietà di cui può beneficiare grazie all'utilizzo prolungato del prodotto stesso.

Ringrazio come sempre Kamelì, per la fiducia risposta... E anche per la pazienza dimostrata nel rispondere spesso ai miei messaggi con dubbi, chiarimenti o anche solo testimonianze! 😊
E' un vero piacere incontrare persone così disponibili che mettono passione in tutto quello che fanno, a 360 gradi, con una risposta sempre pronta e attenta a tutti.
Qualora vi dovesse interessare questa linea Hair Care vi segnato QUA anche il primo articolo scritto in merito, riguardante il Biogel Idraricci: un altro prodotto super riuscito di questa azienda!

Vi aspetto al prossimo articolo su questa linea per capelli, vi ricordo che si compone ancora di un Siero Luminescente e Vitalizzante e di ben tre shampoo!

                                       


venerdì 3 novembre 2017

Dubbi Red Kamala: che cosa è successo?

Ciao a tutti,
in questo nuovo articolo vorrei parlarvi di un argomento che mi sta molto a cuore, da grande amante delle erbe tintorie sempre alla ricerca di prodotti sicuri e di aziende limpide che pensano alla salute dei consumatori ancor prima del loro profitto.

Qualche tempo fa è scoppiato su Facebook un piccolo scandalo intorno al Red Kamala, dopo che alcune aziende hanno manifestato perplessità circa la purezza di alcune polveri, e dunque la sicurezza delle stesse.

Abbiamo già parlato del Red Kamala, e anche se ora è una polvere che non sto più utilizzando non ho potuto fare a meno di seguire attentamente la questione, che ho notato dalle vostre domande essere ancora aperta: tanti sono i dubbi in merito, che io non posso chiarire personalmente non essendo titolata a farlo, ma cercherò di chiarire meglio quanto è emerso attraverso le parole delle aziende e dei laboratori che hanno lavorato su questo argomento.


Come prima cosa, che cos'è la Red Kamala?

La Kamala è una polvere tintoria, ricavata da una pianta nativa dell'India, che nasce anche in Cina, Giappone, Nepal, Filippina, Malesia, Arabia, Nepal.
Apprezzata per il suo potere tintorio sui capelli, ha la capacità di portare a tonalità calde (se utilizzata da sola), o fredde se usata in sinergia con hennè freddi.
Il suo nome latino è Mallotus Philippensis Fruit Powder.


Ho volutamente tralasciato di descrivervi il colore, in quanto è proprio da qua che sono iniziati i dubbi. Ma prima di farlo, vorrei citare e presentarvi le due aziende che più si sono occupate di questo argomento. Le Erbe di Janas, azienda sarda molto apprezzata sia per i cosmetici pronti come shampoo, balsamo, detergenti, che per le materie prime ed erbe tintorie. Si tratta di un'azienda italiana super disponibile nel servizio clienti e molto attenta a ciò che propone, desiderosa di proporre sul mercato prodotti efficienti e sicuri. Un'azienda che ho avuto modo di conoscere come prodotti solamente per le erbe ayurvediche per capelli, e che è perennemente tra i miei desideri per diverse altre referenze, che prima o poi riuscirò ad acquistare. In QUESTO link potete trovare il sito dell'azienda.
L'altra, Zenstore, è un'azienda anch'essa italiana, della Campania, che propone materie prime per l'autoproduzione di cosmetici, erbe ayurvediche per capelli, polveri tintorie, ma anche tisane, diffusori e molto altro inerente al benessere e alla cosmesi. Ho avuto modo di provare diversi loro prodotti e di collaborare con l'azienda più volte, riscontrando sempre una disponibilità e un'attenzione per il consumatore che va oltre il puro fine di vendere i prodotti. QUA il link per visitare il sito Zenstore.


Entrambi sono venditori di Red Kamala, e proprio questo prodotto in comune nel loro store li ha resi complici nella ricerca di informazioni.

Tutto è partito da un post su facebook, principale piattaforma su cui è stata fatta informazione, pubblicato il 24 luglio 2017 sulla pagina dell'azienda Le Erbe di Janas.
Il negozio, dopo aver ricevuto un pacco proveniente dall'India contenente il Red Kamala da rivendere poi sul loro sito, si è accorto immediatamente di una lampante differenza tra quello a cui era abituato.
Il colore infatti differiva sensibilmente dal Red Kamala naturale. La polvere pura presenta infatti un colore quasi tendente al ruggine, piuttosto spento: preciso che io non ho mai visto e usato questa polvere pura, dunque mi baso unicamente sulla foto comparativa pubblicata dall'azienda, che mi ha autorizzata a condividerla in questo articolo. In questo modo sarà più facile per tutti farsi un'idea della reale differenza tra la polvere pura di Kamala e quella che chiameremo "sospetta", che invece ho utilizzato.

Foto dalla pagina di Le Erbe di Janas

Ho potuto vedere personalmente il colore della polvere sospetta, che confermo che ben si distingue dal Kamala naturale, pur valutandolo solo dalla foto.

Di questa posso invece lasciarvi delle immagini, scattate tempo a dietro prima di utilizzare la polvere.
Mi scuso in anticipo per la risoluzione, ma a quel tempo non possedevo ancora la Reflex. Le foto sono state scattate alla luce naturale del giorno e non sottoposte poi ad altre modifiche che ne alterano i colori.

Colore del prodotto disciolto in acqua
Preciso che Le Erbe di Janas non hanno mai indicato il nome del produttore della polvere sospetta, citato invece da Zenstore che ha ripreso l'argomento sulla loro pagina il 25 luglio a seguito delle tante domande ricevute. Il Kamala da me fotografato è quello dell'azienda Yogi, venduto da Zenstore, da cui anche io l'ho acquistato. Le Erbe di Janas ha volontariamente omesso di indicare il nome del produttore oggetto delle analisi e dei dubbi, ma se vogliamo questo è influente: chiunque osservando la propria polvere si può rendere conto se questa ha l'aspetto del Kamala naturale, o se invece il colore risulta fin troppo pieno ed acceso per poter essere realmente polvere pura.
Fondamentale è infatti sottolineare che chiedendo spiegazioni al produrre della polvere sospetta questo abbia consegnato della documentazione che evidentemente confermata la purezza e l'origine certificata delle polveri: è evidente che in caso contrario questo non sarebbe stato proposto dalle aziende come prodotto puro. La documentazione fornita ha fatto scattare nel personale di Janas dei dubbi, che hanno deciso di approfondire.

Polvere venduta da Zenstore
E' stato fatto analizzare il prodotto sia dal proprio laboratorio interno che affidando una confezione della polvere sospetta ad un altro laboratorio esterno, e dopo poco Janas ha rivelato quanto emerso da queste indagini. Il Kamala rosso acceso non è affatto composto da pura polvere di Mallotus Philippensis Fruit Powder, bensì da amido di mais e colorante azoico rosso.
Quest'ultimo ingrediente viene spesso utilizzato per tinture e shampoo coloranti, così come in campo alimentare. Sono state pubblicate le analisi effettuate dal laboratorio interpellato da Janas, che ha richiesto però che venisse oscurato il nome per privacy. Come indicato in precedenza non ho le competenze necessarie per valutare le analisi effettuate dal laboratorio, motivo per cui lascio semplicemente in link QUA quanto da loro prodotto, per quel che riguarda quanto pubblicato da Janas.


A seguito di questi dubbi anche Zenstore ha intrapreso lo stesso percorso, mandando un campione di prodotto ad un laboratorio accreditato, che ha prodotto risultati diversi da quelli di Janas, ma comunque non soddisfacenti.
Il campione di Kamala dell'azienda Jogi risulta infatti composto da 65% di Mallotus Philippensis e dal 32% di talco. Il colorante azoico risulta inoltre presente nella dose di sei ppm (parti per milione), che Zenstore ci semplifica facendo il paragone con un cucchiaino di zucchero in 6000 litri di acqua, pari a 40 vasche da bagno. Il potere tintorio non è riconducibile dunque al colorante azoico, bensì alla pianta stessa, ma di certo non si tratta comunque di un prodotto puro, nonostante il talco non sia comunque un ingrediente pericoloso.
Un risultato senza dubbio più rincuorante rispetto a quello riscontrato da Janas, ma che non può essere considerata una vittoria, se si pensa a quanto viene dichiarato.

Pubblico in questo caso l'analisi effettuata dal laboratorio di Zenstore.
Clicca sull'immagine per ingrandire.


Ma perchè tutto questo ha creato scompiglio?

Come ben sappiamo quello della cosmesi è un mondo assai ampio, in cui è possibile trovare aziende e produttori seri, con un'etica ammirevole, così come quelle che pensano prima al proprio profitto economico, eludendo talvolta controlli o falsificando dati (perchè di questo si tratta).
Allo stesso modo non tutte le aziende offrono prodotti puri, ma quello che fa la differenza è come questi vengono venduti. Un prodotto puro può e anzi DEVE essere venduto come prodotto puro, se di questo si tratta dopo accurati controlli e certificazioni a cui le aziende fanno sottoporre i prodotti.
Un prodotto non puro, anche solo minimamente tagliato con altri ingredienti, anche se comunque non nocivi, DEVE essere indicato come prodotto non puro, seguendo la nomenclatura INCI come la normativa prevede, indicando ogni ingrediente in ordine decrescente a seconda della quantità presente, o se sotto alla percentuale dell'1% in ordine sparso.
La questione ha creato molto scompiglio proprio per la mancanza di questa chiarezza: andando per esempio ad osservare attentamente la confezione di Red Kamala venduto a quel tempo da Zenstore notiamo infatti la presenta di un INCI non completo e dunque non regolare, secondo quanto emerso dalle analisi effettuate.


Visto però che in questo post abbiamo parlato di due aziende nello specifico vorrei indicarvi anche, per chiarezza, come queste aziende si sono comportante una volta scoperto quanto riportato.

Sia Le Erbe di Janas che Zenstore non si sono fermate a questa scoperta, ma hanno deciso di cogliere l'occasione per far analizzare altri prodotti a laboratori certificati. Janas predisporrà l'analisi di tutte le polveri che vende, Zenstore si è concentrato su quelle della Yogi, per capire precisamente che cosa stanno vendendo, a prescindere da quanto riportato sull'etichetta del produttore. A puro scopo informativo, le altre polveri vendute da Zenstore hanno evidenziato una purezza del 99,9%, per quel che riguarda le polveri di Ibiscus, Baheda, Vidarikanda, Nagarmotha e Aloe Vera (trovate le analisi effettuate su facebook al post datato al 28 agosto 2017). 

Le Erbe di Janas ha scelto invece di non proseguire la collaborazione con il rivenditore che proponeva Kamala composto da colorante azoico rosso e talco (non essendo appunto presente, a quanto risulta dalle analisi, traccia di Mallotus Philippensis), prediligendo produttori che operano con documentazione più trasparenti. A tal proposito Enrica, titolare dell'azienda, mi ha indicato come fonte da cui attingere per qualsiasi dubbio riguardante i cosmetici, anche importati da paesi esteri, il Regolamento Europeo n. 1223/2009, che conosco nella sua integrità dopo averlo consultato più volte nel corso degli anni, leggendolo per intero: è un testo lungo ma molto utile per capire quali sono le normative che disciplinano questo ampio campo. Trovate QUA il link diretto.
Attualmente Janas propone un prodotto realmente puro, senza compromessi, che è possibile acquistare sul loro store al prezzo di euro 6,90 per 100 gr di prodotto, a QUESTO link.
Zenstore ha invece scelto di continuare a vendere il prodotto e dopo un'attenta valutazione ha scelto di apporre sopra alla confezione originale un'etichetta stampata con il logo di Zenstore, il rivenditore appunto, con scritta l'esatta indicazione della composizione emersa a seguito delle analisi di laboratorio, affinchè il prodotto sia comunque acquistabile non essendo presenti componenti dannosi alla salute, ma con la chiara indicazione di quanto contenuto, per una scelta consapevole nell'acquisto. Zenstore propone dunque Kamala (con la composizione citata), al costo di euro 4,99, in confezione da 100 grammi. QUA il link alla pagina del prodotto.
L'azienda mi ha comunque precisato che si sta muovendo per certificare ogni prodotto in maniera autonoma, precisando comunque che ha deciso di continuare a rivedere il prodotto per le tante richieste ricevute dai clienti, ora a conoscenza di quanto contenuto. Indico questo in quanto ho voluto comprendere fino in fondo le motivazioni che hanno spinto l'azienda Zenstore a continuare a rivedere questo marchio, scelta che può senza dubbio apparire discutibile, dunque lasciando a ciascuno la libertà di dissentire o concordare con quanto da loro deciso.

Questo è quanto io ho avuto modo di apprendere dalle parole delle due aziende, che ho contattato prima di pubblicare questo articolo per accertarmi della possibilità di pubblicare informazioni e foto dai loro canali. Ho scelto di non inserire in questo articolo le mie considerazioni personali, che certamente ho per quello che ho potuto constatare dalle informazioni di entrambe, ma che eviterò di esporre proprio perchè penso che si tratti di una scelta personale, sia quella delle singole aziende e sia quella del singolo consumatore che acquista il prodotto. Preferisco, dunque, far si che con queste informazioni riassunte tutti possano arrivare a farsi un'idea personale in merito.

Prima di concludere vorrei condividere con voi una riflessione esposta da Enrica, di Le Erbe di Janas.
La consapevolezza nell'acquisto dovrebbe estendersi in tutti i campi, non solo quello cosmetico: anche il campo alimentare, quello tessile, così come per i suppellettili domestici, andrebbe attentamente verificato prima di effettuare acquisti, al fine di fare acquisti consapevoli e sicuri sia dal punto di vista della salute che dell'etica. Le aziende hanno in questo un compito fondamentale, quello di far arrivare le informazioni ai consumatori attraverso schede tecniche e qualsiasi canale di condivisione in loro possesso. Ma per essere certi di quello che rivendono devono mettere in dubbio quanto riportato dai prodotti che propongono: solamente con analisi a campione dei vari prodotti è possibile stabilire con esattezza cosa stanno rivendendo, e con che descrizioni: sarebbe utile dunque un controllo dei vari prodotti a campione, operazione senza dubbio dispendiosa per le aziende in termini di tempi e di costi, ma che permetterebbe la diffusione di prodotti sicuri come composizione, o per lo meno chiari nelle etichette che li descrivono.
Utopia? Chissà.
Di certo il mondo della produzione (di qualsiasi cosa) è talmente ampio da permettere al consumatore di scegliere, e sono tante le persone che apprezzerebbero una simile attenzione e trasparente che denota serietà e reale interesse per il proprio lavoro ed etica.


Grazie mille, infine, a Zenstore e alle Erbe di Janas, per il tempo dedicato e l'interesse verso l'argomento: hanno accolto con entusiasmo l'idea di questo articolo, che spero possa chiarire le idee a qualcuno e magari far conoscere ad altri queste due aziende.