Flower 58

mercoledì 30 aprile 2014

Olio della buonanotte

Ciao a tutti, oggi andiamo a preparare un olio particolarmente indicato per l'uso serale, magari dopo la doccia, che spalmato sul corpo favorirà il rilassamento e un buon sonno. E' infatti un olio altamente nutriente a cui possiamo apportare delle variazioni, tenendo conto che gli oli essenziali indicati sono adatti proprio a favorire il rilassamento.
Cosa ci serve:

  •  30 gr di olio di mandorle;
  • 30 gr di oleolito di calendula (QUA il procedimento);
  • 30 gr di oleolito di camomilla (QUA il link con il procedimento);
  • 4 gcc di olio essenziale di gelsomino;
  • 4 gcc di oe di arancio;
  • 4 gcc di oe di ylang ylang;
  • 5 gr di tocoferolo;


Come possiamo notare gli ingredienti per fare questo olio rilassante sono davvero di facile reperibilità, otterremo un olio profumatissimo semplicemente unendo in un contenitore tutti gli ingredienti sopracitati e chiudendo il tutto in una boccetta dal vetro possibilmente scuro. Possiamo usare questo olio su tutto il corpo, insistendo sulle zone critiche, e andando subito a coricarci nel letto. Se teniamo che l'olio possa macchiare pigiama e lenzuola (cosa sempre possibile con gli oli), massaggiamo bene sulla pelle fino a completo assorbimento, o aspettiamo un pò prima di andare a letto.
E buonanotte a tutti! ;)

                      Lalla


mercoledì 23 aprile 2014

Recensione prodotti Weleda

Ciao a tutti! Oggi vi scrivo per parlarvi di una marca molto interessante, di cui avevo da tempo notato l'inci, e che finalmente posso recensirvi con le foto.
Come sempre, voglio specificare che questa è una prova di prodotti e non una collaborazione a tempo prolungato (non lavoro quindi per questa azienda nè per nessun altra, la mia recensione è imparziale e puramente informativa)
La marca in questione è Weleda (di cui trovate QUA il link per visitare il sito), e ho avuto modo di provare i prodotti che vedete in questa foto, che passerò in rassegna uno ad uno tra breve.


Prima voglio però spendere due parole sull'azienda e sulle sue caratteristiche, che ho trovato descritte sui cataloghi che presentano le varie linee.
Weleda è una marca di cosmetici, complementi dietetici ed igiene della persona presente in più di 60 paesi, i cui cosmetici sono privi di sostanze chimiche e oli minerali che non applicano test sugli animali nè li commissionano, dettaglio sempre da preferire. Le materie prime derivano da coltivazioni biologiche e le confezioni sono riciclabili per il rispetto dell'ambiente.
Ha un'ampia gamma di prodotti vegani e ha conseguito la certificazione SA8000, ovvero uno standard che dimostra il tentativo da parte di un'azienda di migliorare le condizioni dei lavoratori di tutta la fornitura (se non conoscete tale certificazione o volete saperne di più vi invito a visitare il SITO).



Ho trovato i cataloghi molto utili dunque per scoprire le varie linee e farsi un'idea generale sui vari prodotti che le compongono, anche il sito è ben fatto e di facile consultazione. Ma non voglio perdere tempo, per cui passo subito alla recensione dei prodotti che ho avuto modo di provare.
Nella bustina ho trovato cinque minitaglie di prodotti e 14 campioncini bene assortiti.


I primi prodotti che ho avuto modo di provare sono uno Shampoo e un Balsamo Ristrutturante all'Avena.
Il campioncino era da 10 ml e ho potuto provarlo quindi solo per un lavaggio, ma un'idea seppur iniziale me la sono fatta. Come prima cosa posso dire che sono prodotti vegani, dettaglio che gradisco molto. L'inci dei prodotti è praticamente ottimo, a parte alcun allergeni del profumo che comunque non mi hanno creato problemi. Potete trovare l'inci dello shampoo QUI, e quello del balsamo in QUESTO link. Devo dire che ho apprezzato molto di più il balsamo dello shampoo. Quest'ultimo infatti mi è risultato leggermente irritante (nulla di esagerato, ma ho provato prodotti più delicati), probabilmente per l'acool in seconda posizione nell'inci). Si usa e sciacqua abbastanza bene comunque, e anche la profumazione è buona per entrambi i prodotti, ma questo piccolo dettaglio dello shampoo non me lo farebbe comprare (ma questa è una mia opinione, che potrebbe benissimo non essere condivisa da tutti), mentre invece mi è piaciuto molto il balsamo, della giusta consistenza e che non mi ha reso grassi i capelli per niente, cosa che spesso invece mi capita con i balsami.


Il secondo prodotto che vi mostro è una Crema Nutriente particolarmente indicata per pelli secche. L'inci presenta i soliti allergeni del profumo e la lanolina, che non lo rende un prodotto vegano. E' una crema molto idratante, l'ho trovata di difficile assorbimento proprio per la sua consistenza un pò appiccicaticcia, ma essendo una crema proprio adatta a idratare pelli particolarmente secche e ruvide direi che la cosa è prevedibile. Non ho particolari problemi con la pelle secca, in quando il mio tipo di pelle vira molto più al sensibile, dunque non so come possa agire su una pelle davvero secca, ma posso dire che non mi ha creato problemi per quanto riguarda la delicatezza, anche se sul corpo sono meno problematica sotto questo punto di vista (ho usato la crema sulle mani e sui gomiti).
Tutto sommato mi è piaciuta, anche se appunto non ho forse potuto apprezzarla pienamente proprio perchè non mi serve una crema particolarmente idratante come questa si è rivelata. L'inci è QUESTO.






Queste due foto le affianco e valuto insieme per il motivo che spiegherò poi. Sono a sinistra un Contorno Occhi Rassodante al Melograno (INCI) a destra un Contorno Occhi Levigante alla Rosa Mosqueta (INCI).

Posso come prima cosa dire che il primo è vegano,
Ho provato entrambi i prodotti una volta (il campioncino era di 0,5 ml ciascuno), seguendo le indicazioni riportate e posso dire che entrambi si stendono bene, sono leggeri, e anche l'inci indica buoni prodotti.
Il primo mi ha però irritato leggermente, credo per la presenza di alcool che non trovo particolarmente indicato per il contorno occhi. Più delicata ho invece trovato quella alla rosa mosqueta, che preferisco anche come profumazione, che sono per entrambi leggere. Fatico a dire se fanno effetto o meno, semplicemente perchè non ho rughe di espressione o particolari "problemi" alla zona, e l'utilizzo di una sera per ciascun prodotto non può farmi capire realmente se questi siano prodotti validi o meno (cosa che comunque è molto soggettiva). Ma l'inci buono per ciascun prodotto mi porta a pensare che per chi ha bisogno di questi particolari prodotti, o semplicemente di un contorno occhi che rilassi la zona, Weleda offre prodotti che a livello di inci non sono "vuoti" o dannosi, dunque vale la pena provare.



Parliamo ora di questo Shampoo Trattante al Miglio, totalmente vegan, di cui vi lascio QUA il link dell'inci.
Come per gli altri prodotti per capelli ho potuto usarlo solo una volta dunque il mio giudizio non può essere basato su un'esperienza nel tempo, bensì un'idea che mi sono fatta a primo impatto. Sui miei capelli ricci e piuttosto spessi questo shampoo è risultato più adatto rispetto a quell'avena, il primo presentato. Anche il profumo mi piace molto, delicato, e non fa molta schiuma, cosa che preferisco sempre quando si tratta di shampoo e prodotti per i capelli in generale. Nel complesso, acquisterei più volentieri questo prodotto rispetto al primo, ma magari qualcuno farebbe l'esatto opposto.




Questa è invece la Crema Fluida Dono di Bellezza alla rosa mosqueta (INCI di questo prodotto), un prodotto vegano. Questa è forse il prodotto che mi è piaciuto di più. Delicato sulla pelle, una buona profumazione, abbastanza persistente, leggera al punto giusto (senza avere la consistenza simil acqua), e di facile assorbimento, risulta essere una crema non pesante (non un trattamento contro le zone critiche dunque), adatta all'idratazione quotidiana. Contiene alcuni allergeni del profumo, che non mi creano problemi (se invece ne siete sensibili prestate attenzione, in ogni caso e per ogni marca). Questo prodotto mi è piaciuto, e lo riacquisterei volentieri.




Di questa Crema Fluida Trattamento Idratante al Limone ho assolutamente adorato il profumo (chi mi segue conosce bene la mia passione per le profumazioni agrumate!). E' persistente al punto giusto senza risultare pesante, davvero gradevole. Quanto alla crema, stiamo parlando di un prodotto Vegano, con un INCI che all'inizio mi preoccupava un pò per la presenza dell'olio di cocco, potenzialmente comedogeno su alcuni, ma che su di me si è rivelato assolutamente irrilevante. La solita presenza di alcool non mi ha dato alcun problema, ma in caso di pelle secca prestate attenzione. Una crema non pensate nel complesso, ma da una prima applicazione mi è risultata abbastanza idratante.



Lo Shampoo Equilibrante alle Germe di Grano (QUA trovate l'inci) è un prodotto vegano. Il profumo l'ho trovato molto gradevole, più forte di altri ma non pesante. All'inizio la prima cosa che ho pensato è che sui capelli questo risultasse troppo "stopposo": non fa tanta schiuma, ma ha una densità tale che penetra tra i capelli e li incolla, almeno fino al momento del risciacquo. Per fortuna però si toglie bene dai capelli, senza troppa difficoltà, cosa che temevo visto l'effetto che rende appena applicato. L'unico nei è che non mi ha lasciato i capelli particolarmente morbidi e ho avuto bisogno più di altre volte del balsamo. Diciamo che personalmente lo consiglierei a chi non ha problemi di capelli secchi, alle altre persone eviterei l'acquisto!



La Crema Fluida Trattamento Nutriente all'Olivello Spinoso è indicata per pelli secche che hanno bisogno di un trattamento più nutriente rispetto alla pelle giovane. Numerosi emollienti contribuiscono quindi a mantenere la pelle idratata ed elastica. Posso dire di aver apprezzato questa crema come idratante e non mi ha creato nessun tipo di fastidio. Si assorbe velocemente, è piuttosto liquida come consistenza. Come sempre, sono presenti numero allergeni del profumo (che fortunatamente sono quasi sempre agli ultimi post), quindi prestate attenzione se avete la pelle particolarmente delicata. Vale la pena provarla! QUA trovate l'inci.




L'Olio Cellulite alla Betulla (di cui trovate QUI l'inci), è un olio profumato che contiene betulla e rosmarino, entrambi attivi utili contro la  cellulite. Ne ho ricevuto due campioncini e ho potuto provarlo per tre volte, tempo ovviamente insufficiente per valutare l'efficacia anche dal momento che uso normalmente altri prodotti per la cellulite. A primo impatto devo però ammettere che questo prodotto non mi ha fatto impazzire: l'ho trovato difficilmente assorbibile e soprattutto macchia facilmente gli abiti, proprio per la difficoltà a penetrare nella pelle. Non mi ha fatto impazzire diciamo, non saprei dire bene che effetti ha sulla cellulite ma l'ho trovato un prodotto poco pratico. Come pro, il fatto che è un prodotto vegano. 


La Crema Fluida Trattamento Rigenerante (di cui vi lascio il LINK) è anche questo un prodotto vegano e viene descritta come particolarmente adatta per le pelli mature che necessitano di un trattamento extra. E' effettivamente molto idratante, ma non avendo bisogno per ora di una crema che contrasti l'invecchiamento della pelle, l'ho potuta apprezzare solo come crema idratante. Sotto questo aspetto si assorbe facilmente, ha un buon profumo e, in generale, mi è piaciuta. Se qualche signora ha avuto modo provarla anche sulla pelle matura e volesse armi un'opinione, ne sarei felice!


La Crema Mani Rigenerante al Melograno ha pressochè lo stesso parere che ho dato alla crema precedente: una crema idratante ma non troppo grassa (cosa che mi disturba spesso nelle creme mani), il profumino è molto buono e in generale sono rimasta soddisfatta da questa crema. Peccato per la dose piccola, ma è un prodotto che potrei pensare di acquistare proprio perchè è estremamente nutriente ma senza risultare unta, e appiccicosa. QUA il link (è un prodotto Vegano).



Passiamo ora alle descrizioni delle minitaglie, che ho trovato molto comode (preferisco questi formati ai classici campioncini).



Ecco qua i prodotti nel dettaglio.


Il primo è il Trattamento idratante Comfort per pelli sensibili e miste all'Amande, da applicare mattina e sere su viso e collo. Ho potuto provarlo per una volta e mezzo, ovvero la mattina su viso, collo e decoltè e la sera solo sul viso. Non l'ho trovato troppo delicato onestamente, delle zone del viso mi hanno un attimo dato bruciore (nulla di grave, ma essendo un prodotto indicato per pelli miste e sensibili la precisazione mi pare doverosa). Spero di essere io un caso particolarmente sensibile (ma siamo sempre lì, nell'inci c'è alcool), perchè è un prodotto che si stende bene e si assorbe in fretta, e lascia una bella sensazione di pulito. Lascio QUI il link e vi consiglio magari di provarlo se non avete la pelle troppo irritabile.



L'olio viso Comfort all'Amande (di cui trovate QUA il link), è un prodotto vegano che a differenza della crema della stessa linea precedentemente mostrata, mi è piaciuto parecchio. Guarda caso non contiene alcool! Questi prodotti mi hanno ricordato per l'ennesima volta di quanto la mia pelle sia reattiva a questo ingrediente. L'olio in questione si può usare sia come struccante, che come idratante. Onestamente farne il primo uso mi  è risultato quasi uno spreco, quindi ho preferito spalmarmelo per idratare, e ho fatto bene. Un profumino molto delicato e una stesura molto confortevole, mi è piaciuto molto e l'ho trovato particolarmente delicato, sono sicura non credi problemi nemmeno per la rimozione del trucco proprio questo inci ottimo e la delicatezza che lo caratterizza. Mi è piaciuto e lo consiglierei.



Il Latte Detergente Comfort all'Amande  è un altro prodotto che mi è piaciuto molto. QUESTO è l'inci, di un prodotto vegano per fortuna (nel mio caso) senza alcool, che mi ha permesso di apprezzarne la delicatezza. E' un prodotto a risciacquo ma assicuro che non si sente il bisogno e l'impulso immediato di rimuoverlo dal viso, rimane infatti estremamente piacevole sulla pelle, e molto gradevole la stesura. Un altro prodotto che mi è piaciuto e che consiglio. Di questa linea se dovesse scegliere comprerei l'Olio Viso Comfort, ma consiglio di provare anche questo perchè un buon prodotto.

Lalla si informa...
Alla fine di questa esperienza non ho potuto fare a meno di ricordare l'ingrediente che più mi ha disturbato nei prodotti, ovvero l'alcool. Informandomi sul sito (Weleda è trasparente anche in questo, riporta tutti gli ingredienti), ho letto che la produzione di Alcohol  per i cosmetici deriva degli amidi di zucchero o da altri carboidrati, e viene usato come conservante naturale per evitare di usare quelli più chimici. L'alcool utilizzato da Weleda è adatto anche per i celiaci, in quanto privo di glutine. Per i sensibili a questo ingrediente poi (tornerà utile anche a me), è presenta la lista di tutti i prodotti contenente questo ingrediente, così come tutti gli altri. Una chiarezza e trasparenza invidiabile e apprezzatissima.

Questi sono tutti i prodotti che ho avuto modo di provare e ringrazio dunque Weleda per la bellissima opportunità e per l'estrema gentilezza nelle risposte. 
Un doveroso chiarimento: 
Questa è stata la mia esperienza come consumatrice di alcuni prodotti, non influenzata dall'azienda stessa. E' normale quindi che ci siano stati prodotti più apprezzati e prodotti meno, o più adatti o meno al mio tipo di pelle. Non prendete questo post come verità assoluta (e più generalmente, questo blog): le recensioni sono assolutamente soggettive, una cosa che può piacere a me potrebbe non piacere a voi, e una cosa che ha creato problemi a me potreste adorarla voi. L'unico moto è provare!



               Lalla




martedì 22 aprile 2014

L'esposizione al sole

Aspettando questa estate tanto attesa, qualche informazione utile sull'esposizione al sole è senza dubbio indicata.
La protezione dai raggi Uva e Uvb è necessaria al mare così come in città, se ci esponiamo per lungo tempo al sole. Un colorito bello ma soprattutto sano si acquista gradualmente, con il giusto grado di protezione sulla pelle, e in orari e modalità che ormai tutti ben conosciamo (ma una ripassata non fa mai male!). Come prima cosa è utile individuare il proprio fototipo, ovvero una classificazione in base alla quantità di melanina presente nella pelle e a ciò che questa comporta.

Fototipo 1: Il fototipo 1 è caratterizzato da capelli bianchi o rossi, occhi azzurri o verdi, lentiggini abbondanti. Poca melanina presente in corpo, che toglie quindi protezione naturale dai raggi. La persona con queste caratteristiche si scotta, non si abbronza. Il fattore di protezione deve essere alto proprio per queste caratteristiche, da 35 a 50.

Fototipo 2: Caratterizzato da capelli chiari e occhi chiari, spesso lentiggini sul viso. Le scottature sono frequenti e l'abbronzatura non è velocissima (per un risultato molto leggero). Il fattore di protezione  (Spf) varia da 20 a 35.




Fototipo 3: Il fototipo 3 ha come caratteristiche capelli castani e occhi chiari o marroni. A volte presenti lentiggini sulla pelle, il fototipo 3 può arrivare ad una buona abbronzatura, ma le scottature sono comunque possibili, seppur con minor intensità e facilità. L'Spf varia da 15 a 20.

Fototipo 4: Il fototipo 4 presenta capelli scuri, pelle olivastra, occhi scuri. Le lentiggini non sono solitamente presenti sulla pelle, i tempi di abbronzatura non sono troppo lunghi e le scottature sono piuttosto rare. L'Spf va da 10 a 15.

Come capire se ho bisogno della protezione minima o massima per il mio tipo di pelle?
Solitamente nelle prime giornate di sole si tende ad usare la protezione più alta indicata per ogni fototipo, quando invece la pelle inizierà a risultare già abbronzata possiamo spalmare quella meno alta, così come possiamo fare in città.

Norme generali di buonsenso e buona salute sono quelle di non esporsi direttamente al sole nelle ore centrali del giorno, riapplicando la protezione solare più volte soprattutto dopo il bagno in acqua, e proteggere il capo con cappelli e gli occhi con occhiali da sole. Ricordo inoltre che i bambini e i neonati hanno sempre bisogno di una protezione solare, generalmente più alta rispetto a quella di un adulto, che deve essere applicata anche nelle zone apparentemente meno soggette ai raggi, come le orecchie e le pieghe della pelle.



Possiamo inoltre aiutare la nostra abbronzatura con alcuni cibi che contengono grandi percentuali di determinati fattori, tra cui:
il becatarotene, in cibi come il melone, le carote,  le albicocche e i pomodori;
la vitamina E, in oli vegetali, cereali e legumi;
la vitamina C, in tutti gli agrumi, nelle fragole, nei kiwi, nei peperoni;
il selenio, nel pesce e nei molluschi, nel lievito di birra e nei cereali integrali;
la luteina, nelle verdure a foglie verdi, nei cavoli e negli spinaci.

Se volete anche preparare qualche semplice prodotto per, lascio QUA il link per la maschera doposole al melone, in QUESTO link trovate un burro profumatissimo doposole. Per combattere invece un aspetto più odiato dell'estate, le zanzare, potete QUA trovare una soluzione.

               Lalla


sabato 19 aprile 2014

Come pulire la cera d'api acquistata da apicoltori

Ciao a tutti,
oggi vi mostro come pulire la cera d'api che possiamo acquistare dall'apicoltore, quindi pura, meno costosa, ma spesso tutt'altro che perfetta e pulita. Si tratta spesso infatti di un blocco unico dal colore piuttosto gialla, un pò appiccicosa e molto profumata, con dei pezzi scuri in mezzo, che possono essere di diversa origine. Come premessa consiglio di osservare bene la cera d'api che avete in possesso: spesso dentro è presente propoli o comunque piccole imperfezioni non troppo estete, facilmente filtrabili dunque con questo processo, ma spesso aprendo il pezzo (a volte lo scarto è tutto nella zona interna), troviamo api morte o addirittura larve di queste: è bene capire quindi che cosa abbiamo di fronte, per valutare se è il caso di lavorarla per adattarla meglio all'autoproduzione di cosmetici o se come nell'ultimo caso riportato è meglio evitare anche questo. Qualora vi rendiate conto che lo scarto è solo concentrato in una piccola parta vi consiglio di non eseguire tutto il trattamento, e togliere semplicemente la porzione in questione, o per lo meno lavorare solo la parte da pulire, tenendo intatta tutto il resto. Consiglio questo se non altro per motivi pratici: non è un trattamento difficile e lungo, ma potreste trovare noioso il pulire i contenitori usati (cosa che, se possibile, anche io evito volentieri).
Vi mostro quindi come io ho effettuato la pulizia di questo prodotto, nel metodo che io trovo comodo e funzionale.


Innanzitutto vi mostro la foto del mio piccolo blocco di cera d'api prima di essere filtrata: presentava una parte interna più scura e piccole parti da rimuovere.


Come prima cosa ho immerso il mio blocco di cera dentro ad una pentola contenente acqua. La quantità di questa va valutata in base a quanta cera avete e al contenitore che userete dopo: io prima ho versato l'acqua nel vassoio (un normalissimo vassoio alto di alluminio, di quelli usati per congelare i cibi), senza arrivare al bordo, quindi ho usato quella stessa quantità per la pentola.
Potete fare questa operazione anche a bagnomaria.
Poniamo quindi sul fuoco a bassa fiamma per evitare l'immediato bollore.


Mano a mano che la cera si scalderà e inizierà a fondersi noteremo le prime impurità riversarsi nell'acqua. A questo punto, se non l'avete fatto prima, cercate di rompere in pezzi più piccoli il blocco di cera, per facilitarne lo scioglimento. Per fare ciò ho usato semplicemente un coltello, e mescolavo di tanto in tanto con l'aiuto di uno spiedino di legno (per poterlo poi buttare).


Una volta fusa completamente o quasi, la cera d'api si rivelerà essere un liquido ambrato piuttosto impuro (ciò dipende da com'era la cera in partenza), abbastanza profumato e, ovviamente, caldissimo! Prestiamo attenzione, dunque.


A questo punto possiamo iniziare a filtrare la cera. Possiamo usare un colino a maglie strette (come quello che ho usato io che vedete in foto), o un telo sottile che trattenga le impurità. Cerchiamo di togliere più parti possibili, prestando sempre attenzione a non bruciarci.


Possiamo ora travasare il liquido con estrema cautela in un contenitore resistente al calore (anche i contenitori tetrapack che vedete in foto vanno benissimo), e lasciamo a riposo per un paio d'ore, il tempo di raffreddarsi completamente.
Attenzione! Se ponete il contenitore all'aperto come ho fatto anche (ma meglio prendere questa precauzione anche in ambienti interni), coprite la cera con qualcosa (io ho usato un semplice vassoio), per evitare di attirare api e insetti.


Alla fine questo sarà l'aspetto della nostra cera d'api, che avrà le sembianze di una vera e propria lastra solida che galleggia sullo strato superficiale dell'acqua, dal colore biancastro e più o meno pulita, a seconda dell'attenzione riservata al momento del filtraggio.


Una volta sollevata attentamente dall'acqua, questo è il risultato.




Possiamo quindi ora tagliare la nostra cera d'api e quando completamente asciutta dall'acqua con la quale era a contatto, riponiamo in un barattolo o in uno strano di pellicola per conservarla.




E cosa rimane della nostra cera?
Sul fondo del contenitore e nell'acqua potremo trovare particelle e impurità che magari non siamo riusciti a filtrare, ma che a volte non si uniscono alla cera. Se la parte a contatto con l'acqua presenta numerose impurità attaccate raschiate quella parte con l'aiuto di un coltello.



Come spero si noti dalle foto la mia cera non è perfettamente pulita e limpida, questo perchè ho eseguito la lavorazione più per mostrare a voi i passaggi che per reale bisogno: fortunatamente il mio pezzo era sporco solo in una zona localizzata e se non avessi avuto la necessità di fare le foto avrei evitato di pulirla, limitandomi a togliere quella zona. Se la vostra cera ha proprio bisogno di una pulita approfondita, non siate frettolosi nel filtraggio! Se una volta solidificata notate che sono rimaste più impurità di quel che vi aspettavate, questa si può anche rifondere e rilavorare, ma per risparmiare tempo e cera (per quanto si presti attenzione una parte rimane sempre attaccata agli utensili usati), abbiate cura di lavorarla bene un'unica volta.


Questo è il mio metodo per filtrare e pulire la cera d'api, lo trovo semplice e veloce, anche se vi ricordo che essendo il prodotto più puro delle api, a meno che la cera non sia proprio piena di impurità è un processo che spesso si può evitare di fare, agendo in altri modi. Valutate voi insomma, in base all'entità della zona da eliminare!
Per qualsiasi chiarimento e informazione sono sempre disponibili tramite commento o mail privata!

                      Lalla


mercoledì 16 aprile 2014

Sito online per materie prime Camelis

Salve a tutti, ho deciso oggi di parlarvi di un sito che vi avevo già presentato tempo fa, e su cui avevo ricevuto recensioni positive. Il sito in questione è Camelis (trovate QUA il link diretto), ovvero un sito italiano che vende una vasta gamma di materie prime, di contenitori da riempire e di attrezzi utili a tale scopo, come bilancine, grinder, stampi vari e cartine tornasole). Per coloro che non se la sentono di creare cosmetici in casa o semplicemente vogliono provare qualche prodotto del marchio, Camelis propone anche cosmetici artigianali che preferiscono l'uso di materie prime locali.
Quello che ho notato subito sito delle varie materie prime è un'estrema chiarezza dei contenuti: in ogni scheda è riportata una breve descrizione del prodotto (anche chimica), il nome inci, le proprietà fisiche e quelle di utilizzo, le avvertenze e le loro caratteristiche di imballaggio e conservazione, il tutto scaricabile anche in versione pdf. Ho trovato tutto ciò di grande utilità e chiarezza, in quanto chi è ai primi acquisti può trovare un aiuto su ogni singolo ingrediente, e chi è invece veterano di questa pratica avrà un utile promemoria oltre che, magari, un modo per conoscere qualcosa di sconosciuto.

Il servizio clienti ho avuto modo di contattarlo tramite email (info@camelis.it), e ho riscontrato subito una gentilezza assoluta nel personale (ho potuto parlare con Elisa e verificare personalmente l'efficienza e la gentilezza per cui è famoso il sito), con risposte rapide, non frettolose e assolutamente cordiali.
Le spedizioni vengono effettuate tramite corriere GLS e sono di norma piuttosto brevi (1-2 giorni lavorativi per l'Italia, 3 per isole e zone disagiate, riporta il sito, e io confermo quanto detto) e l'imballaggio è ben curato e preservato, per quanto possibile, da rotture e problemi vari. Sono previste mail di conferma e di tracciabilità per poter seguire il percorso del nostro ordine, le spese di spedizione ammontano a 6,91 euro per spese al di sotto dei 60 euro (una cifra spesso pari ad altri siti, e abbastanza buona), al di sopra di tale spesa è gratuita. Al di sopra dei 150 euro viene applicato uno sconto del 5% sul totale.
Le modalità di pagamento accettate sono le seguenti: Paypal (Visa, Postepay, America Express, Master Card, Carta Aura), tramite bonifico bancario o con contrassegno (con relativa cifra fissa da aggiungere per il servizio).

Dopo questa doverosa introduzione vi presento i prodotti che ho potuto provare di questa marca, e vi faccio le mie considerazioni che, vi ricordo, sono assolutamente soggettive.



Il pacco è arrivato così come in foto (ovviamente non guarnito di rose, che ho messo io per oscurare i dati sensibili). Una scatola di cartone, con tanto nastro adesivo, e all'interno palline di polistirolo a protezione dei prodotti, e ulteriore pluriball per le bottigliette di vetro. Imballato perfettamente (ho faticato ad aprirlo!) e con all'interno foglietto con le avvertenze e conferma dell'ordine.

I prodotti che ho trovato all'interno sono i seguenti:


Incomincio a descriverli partendo dai contenitori vuoti, che sono i seguenti:


Partendo da sinistra, troviamo un flacone di vetro da 50 ml di capienza, bello robusto, con la relativa pompetta il cui tubicino va tagliato e adattato al contenitore (vengono evidentemente fatti standard per poi essere adattati).Alla destra, il contenitore Airless da 30 ml in plastica bianca con coperchio trasparente. Il contenitore arriverà separato dal dosatore per facilitare il riempimento (io l'ho chiuso per fare la foto): la tenuta mi sembra molto buona e aderiscono perfettamente le due parti. La jar in metallo da 15 ml è già stata riempita di correttore, e la uso molto comodamente (QUA il link per la ricetta del correttore cremoso).

La prima materia prima che vi mostro di questa marca è il burro di Karitè raffinato. La confezione che vedete è da 100 gr e come potete notare l'etichetta è davvero chiara, scritta al computer, completa. Si nota anche il sigillo di garanzia, presente in tutti i prodotti, che ne garantisce la conservazione ed evita la dispersione di prodotto durante il viaggio.


All'interno il prodotto è il classico burro di karitè, inodore e dalla consistenza morbida e bianca, un prodotto che vi ricordo ha come nome inci Btyrospermum Parkii.



Il suo punto di fusione è intorno ai 33°.
Ho utilizzato questo burro per fare il correttore che ho messo nella jar, ma ho in mente tanti altri prodotti con questo ingrediente assolutamente versatile e prezioso!
Il burro in questione risulta particolarmente idratante e protettivo grazie alla sua frazione insaponificabile.

Che cos'è la frazione insaponificabile?
Per frazione insaponificabile si intende la parte di grasso (olio o grasso che sia) che non diventa sapone se fatta reagire con delle basi. E' la parte più attiva e con maggiori proprietà di un ingrediente grasso per cui più la percentuale di insaponificabile è alta maggiore sono le proprietà benefiche sulla pelle.

Il prossimo prodotto che vi mostro mi ha subito incuriosito.


Si tratta del GreenSyl (inci: Coconut Alkanes (and) Coco-Caprylate/Caprate).
Questo prodotto è l'alternativa vegetale dei siliconi (che vi ricordo è bene evitare). E' appunto di origine vegetale, prodotto da fonti rinnovabili e ECOCERT. Si usa per creme, fondotinta, prodotti per capelli e deodoranti. Si presenta come un liquido incolore e piuttosto inodore, liposolubile, non termolabile.
Può essere un valido alleato per compattare ombretti (dal momento che spesso mi chiedete il nome di un prodotto adatto a questo scopo). E' contenuto in una boccettina di plastica scura in dose da 100 ml.

L'estratto glicerico di Centella Asiatica è un prodotto che provo per la prima volta. Contenuto in plastica scura da 50 ml, riporta il seguente inci: Glycerin, Aqua, Centella Asiatica Extract. Il conservante è il Potassium Sorbate.


L'estratto glicerico (per chi non lo sapesse), è un preparato a base di acqua e glicerina, come si vede dall'inci, oltre ovviamente all'estratto della pianta di base. La centella asiatica nello specifico ha ottime proprietà contro la pelle con smagliature e cellulite (in QUESTO link trovate qualche altro consiglio utile). Questo estratto è sotto forma di un liquido scuro con un delicato odore erbaceo. La Centella Asiatica usata per preparare questo prodotto è originaria dell'India e lavorata in Italia. Il ph è tra 5 e 7 ed è solubile in acqua. Si aggiunge a freddo al massimo al 5% della preparazione totale, che può essere un gel, un tonico, un siero, o più genericamente un'emulsione. 

Un altro prodotto utile contro gli inestetismi sopracitati è l'Estratto Glicolico di Betulla.
Inci: Propylene Glycol, Aqua, Betula Aba Extract. Il conservante è Paraossibeanzoati in fenossietanolo 0,2%.

Lalla ricorda...
L'estratto glicerico non è la stessa cosa dell'estratto glicolico. Mentre il primo ha le caratteristiche prima dette, quest'ultimo è più ricco di principi attivi ma il fatto che è un estratto a derivazione petrolifera, il che mi piace meno.


Ha proprietà purificanti e lenitive, il che lo rende adatto anche per le pelli più sensibili. Il ph sta in un range compreso tra il 4 e il 6, e anche questo è un liquido di colore scuro, più odoroso rispetto a quello prima mostrato ma comunque non sgradevole, e contenuto nella solita bottiglietta di plastica scura da 50 ml. E' solubile in acqua e si usa nella fase fredda fino al 5% della preparazione totale. 

Il prossimo prodotto si chiama Sensomuls, è in barattolino bianco da 50 ml e ha come inci  Potassium Lauroyl Wheat Amino acids, Sunflower Soed Oil Glycerides, Capryloyl Glycine.


Si tratta di un emulsionante a freddo per emulsioni olio in acqua di origine vegetale (i suoi gliceridi derivano dall'olio di semi di girasole). E' liposolubile e si utilizza in dosi di 5% e 15% di fase grassa. Camelis raccomanda di non scaldarlo oltre i 50°, l'aspetto è di un gel leggermente paglierino, poco odoroso.



Per ora l'ho usato solo una volta ma devo rivedere la ricetta poichè mi è uscita un composto fin troppo fluido e mi piacerebbe trovare qualcosa di leggermente più corposo, non appena avrò raggiunto una densità che mi soddisfa, non tarderò a pubblicare la procedura, anche perchè il prodotto pur essendo un pò troppo liquido è molto setoso e si stende facilmente.


Il Softshade è il barattolino bianco che vedete in alto, da 10 grammi.
Il suo inci è CL 77891, Mica, Silica, Alumina.
E' un filler matt, quindi perfettamente opaco, senza perlescenze di alcun tipo ma molto luminoso.Favorisce l'assorbimento dell'eccesso di sebo e risulta una polvere estremamente confortevole, impalpabile, per nulla pesante.E anche l'effetti visivo è molto bello. E' insolubile in acqua e in oli, dettaglio che mi ha spinto a chiedere maggiori informazioni tramite mail per poterlo usare nel migliore dei modi. Mi è stato rispondo che si può usarlo in un gel o in un olio, unendolo poi alla fase C. Mi è piaciuto come prodotto perchè risulta abbastanza versatile, proprio per la sua coprenza non eccessiva risulta adatto sia in make up che in emulsioni di vario tipo.


I prossimi prodotti che vi presento sono queste quattro miche, di colori bellissimi e luminosissimi.

Inizio a mostrarvele e lascio che siano le foto a parlare per loro, per farvi capire di che splendide tinte si trattano e di quanto queste possano essere belle se usate come make up! Per verificare l'inci e ulteriori informazioni vi invito a visionare il sito internet.

Perla Aborigene Amber:



Perla Imperial Citrine:



Perla Oriental Beige:



Perla Imperial Topaz:



Delle miche davvero belle e contenute in barattolini molto più comodi delle solite bustine (una volta finito il prodotto possiamo poi riempirli con i nostri preparati. Unica nota sta proprio nei barattolini, che hanno una chiusura particolare (per aprire bisogna infatti premere in due zone particolari e contemporaneamente ruotare: delle frecce vi spiegano tutto), e da una parte del tappo fuoriesce un pochino di polvere se non vengono tenuti dritti. Occorre quindi un pò di attenzione per non perdere prodotto, e anche nell'apertura in quanto le frecce sono in rilievo, non stampate, e senza una buona luce può risultare difficile vedere le indicazioni. Dalla foto si nota il particolare del punto che bisogna premere prima di ruotare il tappo, e la piccolissima fessura da cui esce prodotto se non si tengono nella posizione corretta.



Un altro prodotto che ho potuto provare di questa marca e che mi è piaciuto molto è stato l'Olio di Malva, il cui inci è Heliantus annuss Seed Oil, Malva Sylvestris Extract, venduta in boccetta da 50 ml.


Si tratta di un oleolito dal colore abbastanza leggero, liposolubile, dall'odore delicato. La malva è famosa per le sue proprietà emollienti, calmanti, che la rendono adatta anche alle pelli più sensibili e delicate. Ho avuto modo di provare questo prodotto in una crema viso, che effettivamente è molto delicata sulla pelle, non trovo conferisca il suo odore al preparato, dal momento che la profumazione è davvero molto leggera. Lo consiglio quindi se volete un oleolito pronto, da usare magari sulla pelle dei bambini, o su persone particolarmente sensibili.

Le fragranze provate non mi sono invece piaciute particolarmente, le ho valutate male e non le riprenderei, ma questo è semplicemente un parere dettato dai miei gusti personali sui profumi, che da internet sono sempre difficili da scegliere.


La prima è la Fragranza Sapone Antico, venduta in flacone di vetro scuro da 20 ml, e avevo la curiosità di provarla perchè mi serviva qualcosa di fresco, che non avesse note troppo fruttate o acidule, e ho sempre avuto la curiosità sulle fragranze al Sapone. Dopo averla provata ho deciso che non mi piace, in quanto questa sa decisamente troppo di sapone, per il mio gusto personale almeno. L'ho provato in piccola dose in un detergente ma non mi è piaciuta troppo, essendo veramente molto caratteristico il suo profumo.
"Ma hai preso una fragranza al Sapone, che ti aspettavi??" direte voi, e avete ragione. Sbagliando si impara, non ha nessun difetto la fragranza in se, è semplicemente un mio gusto su questa profumazione.

La prossima fragranza forse riuscirò ad usarla un pochino meglio, anche se non è tra le mie preferite.


La fragranza Nivea Fiori ha una nota talcata che addolcisce il profumo floreale. E' sicuramente più gradevole della prima, a mio parere, anche se la prima impressione che ho avuta è stata la medesima di quella per il Sapone Antico: troppo forte e concentrata annusandola pura. Fortunatamente, questa si smorza molto nei preparati, e si ottiene un effetto molto più delicato che in alcune preparazioni non sta affatto male. Diversa dalla solita essenza floreale, non è tra quelle che preferisco, ma riuscirò ad usarla sicuramente meglio.

Questa è stata la mia persona esperienza con il sito, che reputo semplice da consultare, oltre che ben servito da un'assistenza clienti davvero gentile.
Vi ricordo comunque che non lavoro per questa azienda o per altre: le mie recensioni sono imparziali e come potete notare non si esimono di critiche che comunque dovete prendere con le pinze perchè sono frutto di una mia opinione, che può differire dalla vostra.

Sarei curiosa di sapere se avete già acquistato da questo sito e come vi siete trovate!
Un saluto, e al prossimo post ;)

                        Lalla