Flower 58

mercoledì 26 ottobre 2011

Attrezzi utili per preparare cosmetici

Una lista di attrezzi del mestiere molto utili!
  • Macinacaffè elettrico. È indispensabile per polverizzare legumi, semi oleosi, spezie e così via, anche in quantità molto piccole. Si pulisce usando un pennellino, e non va mai usato per ingredienti umidi.

  • Frullatore a immersione. Comodo e pratico, indispensabile per omogeneizzare i composti fluidi o cremosi.
  • Colino o setaccio finissimo in nailon. Serve per setacciare lefarine e altri ingredienti secchi ottenendo polveri impalpabili. Piccolo trucco (letto ma mai testato): Se non riuscite a procurarvene uno sufficientemente fine, potete fabbricarvene uno molto efficace usando un vecchio paio di collant velati. Si procede in questo modo: lavate accuratamente e fate asciugare perfettamente i collant velati (nessun altro tipo di collant è adatto), tagliate una porzione di gamba non smagliata ottenendo un tubo lungo circa 20 centimetri, annodate il tubo a un’estremità formando un sacchetto. Versate l’ingrediente da setacciare nel sacchetto, tenetelo chiuso e scuotetelo per farne cadere la polvere setacciata.
  • Teli per filtrare. Alcune ricette richiedono il filtraggio degli ingredienti. In alcuni casi per filtrare si possono usare dei pezzi di tela leggera, ricavati da un vecchio lenzuolo; in altri casi invece è necessario usare della garza, perché la tela è troppo fitta e non permette il passaggio del composto.
  • Mortaio: in marmo o di legno, può essere utile per rendere alcuni ingredienti in poltiglia.
  •  Cucchiai per dosare, forchette per schiacciare, coltelli per tagliare e pelare. Vanno bene quelli usati comunemente in cucina, occorre ricordarsi di pulirli bene prima e dopo.
  • Bilancina di precisione: utile per pesare polveri e ingredienti in piccole quantità, laddove la bilancia da cucina (quella che si usa per pesare la pasta per intenderci) risulta poco precisa.
  • Grattugia: per grattuggiare radici, spezie e scorza e buccia di verdura. Ricordiamo poi di pulirla attentamente anche con l'ausilio di uno stuzzicadenti.
 Ovviamente questi sono solo alcuni degli attrezzi che possiamo utilizzare, il trucco sta anche nel sapersi arrangiare per creare senza spendere troppo!
                            
                                                                                         Lalla

lunedì 24 ottobre 2011

Le vostre domande ( Prima Puntata )

Libero sfogo alle vostre domande!



♥   "Qualche sera fa sotto casa mia ho notato una signora che vendeva oli essenziali a 2 euro e 50 l'uno, assicurandoli come puri, anche se questi portavano scritto solamente "Olio profumato di..". Ho perso un'occasione?"
Martina C.

No cara Martina, hai evitato una bella fregatura. Non specifichi che tipo di olio essenziale era, o erano, ma due euro e cinquenta è davvero un prezzo molto basso, e soprattutto quelli che definisci come tali non erano oli essenziali. Distinguiamo gli oli essenziali dagli oli profumati, che hanno solo l'odore di fiori e piante, e non hanno alcuna proprietà terapeutica, se non un ottima capacità di profumare gli ambienti, cosa che tra l'altro non sempre avviene. E occhio anche a dove troviamo i nostri prodotti. Gli oli essenziali dovrebbero evitare sbalzi climatici ed esposizione diretta al sole!

  "Amo l'aromateria ma sono in dolce attesa. Come devo comportarmi con gli oli essenziali?"
Lucia V.

In momenti particolarmente delicati quali una gravidanza è sempre bene consultare il proprio medico o ginecologo prima di intraprendere qualsiasi tipo di cura fai da te. A grandi linee se il medico non dice il contrario va evitato il basilico, la canfora, la salvia, il timo, l'origano, la maggiorana, l'issopo, il cipresso, il rosmarino e il finocchio.

  "Ho acquistato un olio di mandorle dolci con un odore terribile, molto diverso da quello sentito sulla pelle di una mia collega. Non posso annusarlo più di qualche secondo senza che mi venga il vomito, di spalmarlo addosso non se ne parla neanche. Come mai questa differenza? Forse non era puro quella della mia collega?"
Federica B.

Temo il problema sia ben diverso Federica, in quando l'olio di mandorle non ha di per se un odore forte. Certamente può piacere e non piacere, ma tanto sgradevole da far venire i conati non deve essere. Probabilmente è stato aperto e rimesso sullo scaffale, acquisto sfortunato di malcapitati!

  "Ho un discreto numero di oli essenziali a casa che non uso spesso. Ieri ho assaggiato dei biscotti fatti da una mia amica, in cui ha detto di avere aggiunto qualche goccia di olio essenziale, buonissimi. Hai qualche ricetta culinaria da proporre? Provata da te, non vorrei fare sperimenti mai testati.."
Caterina Q.

Tutte le ricette che posto sono provate da me, e le rare volte in cui non lo sono viene sempre riportato. Tante sono le ricette, cito quelle che ho provato con i relativi oli essenziali (per la ricetta completa cercami, o cercatemi!).
-Tagliatelle saporite, con olio essenziale di melissa, salvia, limone.
-Biscotti di melissa, con olio essenziale di melissa.
-Insalata di papate, con olio essenziale di menta, salvia, limone.

♥  "Sento sempre parlare di Cosgard. Ma il conservante è sempre necessario?"
Valentina F.

Il Cosgard è utile ma non sempre necessario, il conservante va infatti usato nei prodotti che contengono acqua. Dove è presente olio è invece utile (ma non indispensabile), del tocoferolo, che non è un conservante, ma come antiossidante aiuta a prevenire l'irrancidimento di oli e burri.

♥  "Non ho ancora trovato il mio struccante ideale, due amiche mi hanno consigliato gli oli, il problema è che uno parla di olio di girasole e l'altra di olio di oliva. Chi se ne intende di più?"
Sara T.

Non si tratta di intendersene, bensì di pareri e di disponibilità. Va bene qualsiasi olio vegetale, in genere si prediligono quelli economici per ovvi motivi.

  "Ho sentito dire da un'amica che per decorare saponette con dei fiori per esempio è necessario renderli in polvere con il frullatore. Ma non si rischia così di romperlo??"
Giuliana L.

Il frullatore è un ottimo modo per polverizzare prodotti, occorre però ovviamente prestare attenzione a che cosa si versa dentro. In particolare, per il sapone bisogna fare pezzi molto piccoli e pulire subito dopo con abbondante detersivo l'elettrodomestico.
    
                                                                                                                Lalla
P.S. Aspetto le vostre domande anche sotto questo post!

lunedì 10 ottobre 2011

Funzionalità cosmetica (per uso esterno) di alcuni alimenti

Piccolo vadevecum degli alimenti utili in cosmesi:
  • Alimento: Albicocca (frutto fresco)
Azione: Antirughe, levigante, rassodante
Si usa per: Maschere
  • Alimento: Cetriolo
Azione: Lenitivo, rinfrescante, astringente
Si usa per: Maschere, trattamenti doposole
  • Alimento: Chiodo di garofano
Azione: Antibatterico, deodorante, stimolante, antirughe
Si usa per: Detergenti, deodoranti, creme, maschere; come conservante antibatterico e antiossidante.
  • Alimento: Curcuma
Azione: Antirughe, rassodante, antiforfora, protettivo solare
Si usa per: Detergenti, creme, maschere, prodotti solari, trattamenti per capelli.

  • Alimento: Farina di avena
Azione: Detergente fisiologico, emolliente, lenitivo, restitutivo;
rallenta la ricrescita dei peli
Si usa per: Detergenti, maschere
  • Alimento: Farina di grano saraceno
Azione: Detergente fisiologico, levigante, emolliente, protettivo
dei capillari
Si usa per: Detergenti
  • Alimento: Limone (scorza)
Azione: Deodorante, antibatterico, protettivo dei capillari, seboequilibrante
Si usa per: Detergenti, creme, maschere
  • Alimento: Limone (succo)
Azione: Levigante, riacidificante, rassodante, antirughe, schiarente,
seboequilibrante
Si usa per: Maschere, detergenti, trattamenti per capelli.
  • Alimento: Mandorle (sgusciate, non pelate)
Azione: Detergente fisiologico, restitutivo, emolliente, levigante,
antirughe
Si usa per: Detergenti, maschere
  • Alimento: Miele (vergine integrale)
Azione: Antibatterico, riacidificante, riequilibrante del sebo e
della microflora, idratante
Si usa per: Detergenti, maschere, prodotti per l’igiene intima

  • Alimento: Olio di girasole spremuto a freddo
Azione: Antirughe, idratante, rassodante, emolliente
Si usa per: Detergenti, creme, maschere
  • Alimento: Olio di sesamo spremuto a freddo
Azione: Protettivo solare, antirughe, emolliente, idratante
Si usa per: Prodotti solari, creme, maschere, detergenti
  • Alimento: Olio extravergine di oliva
Azione: Antirughe, protettivo, emolliente, idratante, rassodante,
antismagliature
Si usa per: Detergenti, creme, maschere, trattamenti per capelli
  • Alimento: Pomodoro
Azione: Riacidificante, lenitivo, seboequilibrante, levigante, antirughe
Si usa per: Maschere, trattamenti doposole
  • Alimento: Tè nero
Azione: Astringente, seboequilibrante, riflessante
Si usa per: Trattamenti per capelli

  • Alimento: Uovo fresco
Azione: Detergente, emolliente, idratante, antirughe
Si usa per: Detergenti e trattamenti per capelli, maschere

  • Alimento: Yogurt
Azione: Riequilibrante della microflora, riacidificante, levigante
Si usa per: Detergenti, maschere, prodotti per l’igiene intima)

                                                                                                         Lalla

Igiene durante la preparazione di cosmetici

Prima ancora di sapere come usare oli essenziali, come emulsionare o come creare un oleolito, è necessario prendere coscienza scrupolosa delle norme igieniche. Eviteremo così di avere cosmetici alterati prima del previsto o contaminati da germi indesiderati.
Prima di cominciare anche solo a pesare ingredienti o prepare scodelle e cucchiai è buona abitudine legare i capelli. Tutte le attrezzature e gli oggetti usati per la preparazione (piano di lavoro, contenitori, pentole, stoviglie, posate etc) devono essere perfettamente puliti, lo stesso vale ovviamente per le mani e i polsi, che possono entrare a contatto con sostanze soprattutto nel caso in cui dovremo usare le mani per mescolare qualche ingrediente. Se entrano a contatto con sostanza non alimentari quali sapone, oli essenziali, acidi o altro gli oggetti dovrebbero essere lavati in lavastoviglie o sciacquati con acqua bollente per disinfettarli; questo vale soprattutto per i materiali porosi come il legno. Per lavare facilmente anche quelli che contenevno materie grasse (ad esempio creme o unguenti), immergeteli in acqua bollente con abbondante sapone (usate sempre il sapone di Marsiglia, non il detersivo per piatti, meno efficace) e strofinateli con uno spazzolino senza dimenticare le guarnizioni e i piccoli spazi. Se durante il lavoro dovete asciugarvi le mani evitate di farlo con i canovacci da cucina o con asciugamani, ricettacolo di germi e batteri. Usatene uno fresco di bucato, oppure usate normale carta assorbente. Una volta chiusi i contenitori con i prodotti appena fatti etichettateli avendo cura di segnare il nome e l'uso prodotto (meglio annotare anche gli ingredienti o almeno gli oli essenziali usati, per eventuali sensibilizzazioni future), e la data di preparazione.

Esempio di un'etichetta chiara:

"Balsamo per il corpo al cioccolato bianco
O.e. di mandarino, lavanda e  ylang ylang. 
10/10/11"

                                                  Lalla

Oleolito alla curcuma

Un prezioso alleato ricco di curcumina, ovvero la sostanza antiossidante che rende gialla-arancione la curcuma. Quest’olio dal bellissimo colore combatte efficacemente i radicali liberi naturalmente presenti nel nostro organismo. Una formulazione presente in diversi libri sull'autoproduzione, che ogni tanto faccio per utilizzare questo oleolito sui capelli come impacco!

Oleolito di curcuma

  • Quello che ci serve:
  • Mezzo litro di olio di sesamo
  • 3 cucchiai di curcuma in polvere.
  • Un barattolo di vetro (da corpire con carta stagnola).
  • Una bottiglietta di vetro scuro.


Versiamo tutto l'olio nel barattolo di vetro e mescoliamo per qualche secondo la curcuma. Chiudiamo bene con il coperchio e copriamo bene il vetro con la carta stagnola al fine di impedire il passaggio della luce solare. Poniamo quindi il barattolo in un mobiletto fresco e asciutto, dove potrà stare in un ambiente buio (come abbiamo fatto per l'oleolito al limone). Lasciamo macerare in questo modo per una settimana, ricordandoci di agitare per il barattolo ogni giorno. L'ottavo giorno non agiteremo il barattolo ma travaseremo il barattolo in una bottiglie di vetro scuro senza smuovere la curcuma che si sarà depositata sul fondo. Sarà necessario prestare un pò di attenzione affinchè lo strato di polvere non finisca nella bottiglietta (se accidentalmente una piccola parte dovesse cadere non ci disperemo: basterà evitare di spalmare sulla pelle la porzione di olio con la curcuma).

Questo oleolito è un ottima base da inserire in creme, detergenti e cosmetici in generale, essendo dotato di proprietà antirughe, antinvecchiamento, antiforfora. Se usato poi dopo l'esposizione solare o a lampade (mai prima) protegge parzialmente dagli effetti nocivi delle radiazioni solari.

                                                                                                    Lalla


lunedì 3 ottobre 2011

Cera allo zucchero per depilazione Sokkar

A grande richiesta, le dosi e la modalità di preparazione per la Cera Sokkar, allo zucchero, usata dalle donne arabe, proposta in molti spazi e canali, io propongo quella che faccio io e con la quale mi trovo bene.
Serve:
  • 1 bicchiere di zucchero bianco.
  • 1 bicchiere di acqua.
  • Strisce di tela leggera di cotone (se decidiamo di strappare con le strisce e non vogliamo comperarle. Le dimensioni ideali sono circa 30x8 cm)
  • Una spatolina di legno con la punta squadrata o un coltello non affilato (vanno benissimo quelli di plastica per i bambini, o la parte non tagliente di un normale coltello da cucina)
  • Una padella o un pentolino antiaderenti.


 La padella che uso io. Che voi usiate una padella o un pentolino non ha differenza, basta che abbia il fondo antiaderente altrimenti dovrete usare la carta vetrata se dovesse attaccarsi un attimo!
(Basta girare sempre comunque e non accade)

Facoltativo:
La prima ricetta che avevo provato consigliava anche mezzo bicchiere di succo di limone, ma ho notato che togliendolo non influisce sulla resa della ceretta stessa. Potete quindi utilizzare semplicemente acqua e zucchero, e il risultato sarà il medesimo!
 Mettiamo lo zucchero in un pentolino alto o in una pentola antiaderente e facciamolo fondere per pochi minuti a fiamma bassa, mescolando per non creare grumi. Successivamente aggiungiamo con calma l'acqua, facendo attenzione a non creare schizzi con lo zucchero bollente. Continuiamo a mescolare a fuoco basso fino a che lo zucchero non sarà completamente disciolto nell'acqua e questa non abbia assunto un colore leggermente più scuro di quello del miele, tendente al color caramello.



 Così è ancora un pochino chiaro, attendiamo ancora qualche minuto. Per facilitare il controllo del colore spostane una goccia in una tazzina o piattino dal fondo bianco. Attenzione, è bollente!!

Lasciamo raffreddare qualche ora, affinchè il caramello non abbia assunto una consistenza piuttosto densa e appiccicosa, come quella di una normale ceretta a freddo. Per usarla, stendiamo sulla pelle un velo sottilissimo di cera aiutandoci con la spatola, copriamo  con una striscia di tela stendendola perfettamente e facciamo aderire bene strofinandola con la mano. Strappiamo la striscie con un movimento deciso e rapido nel verso contrario alla crescita del pelo, cercando di non alzare troppo la striscia, ma rimanendo piuttosto vicini alla nostra pelle. In un barattolo chiuso si conserva per diversi mesi (a temperatura ambiente), i resisui di cera dalla pelle si possono rimuovere con dell'acqua tiepida.

Piccoli trucchi:
Le strisce si possono lavare dopo l'uso.
Consiglio di fare piccoli tratti per volta, al fine di non trovarsi pieni di cera, per poi fare uno strappo magari troppo ampio e poco efficacie.
Se volete provare senza le strisce occorre prendere poca cera per volta nelle mani (se risulta troppo appiccicosa può essere utile inumidirsi leggermente la punta delle dita con dell'acqua), e partire, nel caso degli stinchi, dalla caviglia proseguendo fino al ginocchio. Controlliamo sempre il verso di crescita del pelo, che cambia leggermene da parte a parte: dobbiamo sempre andare nel verso contrario alla crescita. Teniamo la porzione di cera sul palmo della mano e stendiamo con il polpastrello del pollice, subito dopo tiriamo con le altre dita. Tenete conto che per questo tipo di uso occorre prendere un pò la mano, la consistenza della cera non è infatti sempre ottimale per permetterlo. Fate in modo di avere comunque delle strisce depilatorie a disposizione.


  Le strisce che usavo io, Oxy, le ho trovate nelle profumerie Bipa, ma sicuramente ci sarà qualcosa di simile anche da Acqua e Sapone e nei supermercati, le ho viste di altre parche anche lì..


Attenzione! Le prime volte potrebbe verificarsi uno strato più o meno alto di schiuma bianca che ricoprirà il caramello. E' assolutamente normale e per evitare che esca dal pentolino e soprattutto dalla pentola sarà necessario mescolare soffiando piano e "giocare" con la fiamma del fuoco, che abbassandosi farà abbassare anche la schiuma nel giro di pochi secondi. In ogni caso non abbandonate mai il il fornello, soprattutto le prime volte.

E' un procedimento molto richiesto quanto difficile da spiegare correttamente, per qualsiasi domanda non esitare a contattarmi, nei modi che già ben conoscete!
                                    
                                                                                                             Lalla