Flower 58

domenica 26 maggio 2013

Fragranza cosmetiche in commercio (ed esempi di mix)


Ciao a tutte! Oggi parliamo di fragranze, tanto amate quanto difficili da scegliere per i nostri cosmetici.
Ho decido di creare un elenco di fragranze, indicando il nome commerciale, il sito di diffusione e una descrizione sommaria della profumazione, per guidarvi in maniera grossolana sull'acquisto delle stesse! Ovviamente cito quelle che ho avuto modo di usare, provare, o almeno snasare da amiche che le avevano acquistate, i siti riportati sono quelli da cui abitualmente mi servo per le fragranza, credo di non essermene scordata nessuna!
Cominciamo!

Dal sito Gisellamanske:

Milch und honing: il tipico odore di latte e miele, molto dolce, ricorda le classiche caramelle mou da bambini.
Vanilla: è il tipico odore della vaniglia, così come ce la immaginiamo, quindi piuttosto dolce.
Cioccolato: ovviamente, note del cacao per una profumazione inconfondibilmente dolce.
Monoi De Tahiti: tipico odore del monoi, delicato e fresco.
Muschio Bianco: delicata e non troppo persistente, ricorda appunto la profumazione del muschio.
Plumeria: molto delicata, dalle note floreali.
Frangipani: molto delicata, è una fragranza floreale non particolarmente persistente, dall'omonimo fiore.
Nivea: la fragranza copia della marca in commercio, piuttosto fedele all'originale.
Erdbeer-Traum: ricorda la famosissima gomma da masticare rosa confetto, molto zuccherosa come fragranza, da dosare bene perchè non risulti stucchevole.
Captive: dalle note dolci, ricorda vagamente il talco.
Mango: odore classico del frutto tropicale, molto fresco e leggero.

Dal sito Gracefruit:

Liquorice: molto forte e riconoscibile, tipico odore della stecca di liquirizia.
Chocolate/Chocolate Trufflet: due essenze diversi ma abbastanza simili. Una base di cioccolato che, nel secondo caso, tende anche al caramello (a mio avviso).
Chocolate Flavour Oil: come sopra, base di ciccolato. Le tre fragranza al cioccolato sono diverse ma difficilmente descrivibili nelle loro diversità.
Apple Flavour Oil: molto fresco ed estivo, il tipico odore della mela verde, un pò acido, particolare.
Aroma Mela verde: simile a quello sopra citato.
Vanilla Flavour Oil: ottimo odore di vaniglia, molto dolce.
Coconut: molto estiva, il tipico odore di cocco racchiuso!
Fresh Linen: molto fresco e particolare, ricorda i panni puliti (non ho altro modo per descriverlo!)
Green Tea: odore delicato e particolare del te verde.
Pink Sugar: come la marca, un odore dolce da usare con moderazione perchè non risulti stucchevole.
Soapy Clean::molto fresco, sa di pulito, molto usato quindi per i bagnoschiuma.
Daffodil: odore di giunchiglie, molto fresco e fiorito.
Rice Flower: fragranza leggera e piuttosto fiorita, si riconoscono anche altre note difficili da descrivere.
Clean & Fresh: molto fresco, ricorda vagamente il profumo del pino silvestre.
Carena: ricorda vagamente la profumazione delle creme Nivea, ma più fresco a parere mio.
Amour: molto dolce (a parere mio, fin troppo), al cioccolato, vaniglia e gelsomino.
Water Lily: note floreali e molto delicate, per una profumazione non eccessiva.
Milk: molto particolare, ricorda proprio il tipico odore di latte.

Dal sito Aromazone:

Cacao: molto dolce, tipico odore di cioccolato.
Lilac Blanc: ottima profumazione floreale, molto delicata, per profumazioni discrete.
Fragoline di bosco: come da nome, sa di fragoline, a mio parere una profumazione molto simpatica.
Dolcelatte: riprende la profumazione del latte e miele proposto anche da Gisellamanske.
Fiore di cotone: delicato e molto fresco, non ritrovo nessun profumo in particolare, nel complesso buono.
Caramello: tipico odore delle caramelle mou, molto dolce.
Cocco: odore classico del frutto estivo.
Sweet Candy: molto dolce, ricorda moltissimo lo zucchero filato.
Pomme d'Happy: ricorda l'odore della mela verde, senza tendere troppo all'acidulo, un profumo particolare.

Dal sito Dadalindo:

Sun one: ha note fruttate ma una base che ricorda vagamente il talco, a mio parere difficile da usare.Tropical Two: ricorda un mix di limone e geranio, molto estivo, fresco e fruttato.
Fragole e Champagne: particolarissimo, profumo di fragola alleggerito da note difficilmente descrivibili.
Felce Azzurra: molto fresco, dall'omonima marca.
Tiarè: molto delicato, ripropone bene il fiore polinesiano.
Stella Blu: contiene cetriolo, melone e anguria, molto fresco, nel complesso mi piace tanto.


Le fragranza da unire sono molto soggettive e consiglio quindi di aggiungere poche goccie per volte, e magari di segnarci le combinazioni vincenti. Personalmente amo molto le profuzioni fruttate ed esotiche, anche piuttosto forti, mentre raramente uso quelle troppo dolci. Soprattutto, consiglio di prestare attenzione nel profumare prodotti come burro di cacao e creme viso, poichè stando vicino al naso tendono a risultare fastidiosi facilmente se il profumo non è particolarmente gradevole al nostro olfatto.
Come combinazioni, anche usando gli oli essenziali, amo particolarmente:

cocco e lime;
limone e vaniglia;
patchouli e profumazioni agrumate;
lavanda e menta (ma è molto particolare);
cocco e muschio bianco;
gelsomino e arancio dolce;
legno di cedro e incenso (una delle mie preferite);

Consiglio invece per chi non amasse l'odore del tea tree oil (non è il mio caso), un mix per coprire queste note molto difficili da camuffare:

limone e pompelmo o eucalipto e menta (ovviamente oltre a questi due sarà presente anche il tea tree).

Spero di aver fatto una cosa gradita a tutte le confuse che si trovano ad ordinare fragranze per le prime volte, aspetto invece i consigli di chi ha già acquistato o usato!

                                                                                     Lalla


giovedì 23 maggio 2013

Oli vegetali utili alla bellezza

Un piccolo riassunto per individuare il proprio tipo di pelle e l'olio vegetale più adatto per i cosmetici fatti in casa! Troviamo sia quelli più comuni che quelli meno usati, con tra parentesi, il grado di densità. A fine post, la spiegazione su come usare questo ultimo fattore.


Pelle mista:  Olio di Cocco (leggero), di Jojoba (leggero), di Vinaccioli (medio), di Sesamo (medio/pesante).

Pelle secca:  Olio di Argan (leggero), di Mandorle Dolci (medio), Extravergine di Oliva (medio/pesante), di Borragine (medio), di Germe di grano (molto pesante), di Rosa Mosqueta (pesante), di Ricino (molto pesante).

Pelle grassa:  Olio di Jojoba, di Neem (medio), di Ribes Nero.

Pelle matura: Olio di Rosa Mosqueta, di Argan, di Borragine.

Pelle delicata: di Cocco, di Borragine, di Jojoba, di Mandorle dolci.

Pelle irritata/sensibile:  Olio di Albicocca (medio), di Ricino, Germe di Grano, Rosa Mosqueta, Mandorle dolci, di Oliva, di Sesamo.

Grado di densità:

Come possiamo notare, in caso di pelle secca preferiamo oli pesanti o medio/pesanti, mentre per la pelle grassa vanno bene oli più leggeri ma ricordiamo comunque che gli oli sono per loro natura tutti idratanti.

                                                                                                             Lalla



domenica 12 maggio 2013

L'abc dei capelli sani (2a parte)


Finalmente la seconda parte dell'abc dei capelli sani! Ci eravamo lasciati con la lettera L, riprendiamo quindi con il nostro alfabeto al naturale..


M come mossi: I capelli mossi sono molto frequenti tra la popolazione. E' importante curare la struttura del capello affinchè non diventi crespo e non si formino nodi, soprattutto in caso di veri e propri ricci. Utilissime quindi le maschere ammorbidenti, che possiamo fare anche con semplice miele e yogurt, o oli e burri se preferiamo, mentre per asciugare e mettere in piega i capelli mossi accentuandone le onde è un buon metodo quello di stendere un prodotto fissante come può essere anche del semplice gel di aloe o di semi di lino, per poi asciugare i capelli a testa in giù tenendo il getto del phon (che dovrebbe essere dotato di diffusore per aumentare l'efficacia e definire le onde) in posizione verticale rispetto alla lunghezza del capello, ricordandosi di non avvvicinare mai troppo l'apparecchio dalla testa.
Molto utile in caso di capelli ricci e mossi è il lavaggio Cowash, che prevedendo l'uso di balsamo, li rende morbidissimi! QUA la ricetta.

N come nodi: I noti sono formazioni molto frequenti specialmente tra i capelli ricci e mossi, ma presenti  spesso anche su chiome liscie. Un buon balsamo lasciato agire opportunamente aiuta a districare i capelli, a patto che venga poi sciacquato alla perfezione per evitare il formarsi di zone stoppose in testa, con la conseguenza di capelli lucidi e sporchi prima del previsto oltre che, se l'errore si ripete, la formazione di forfora. Spesso i nodi si formano dal momento stesso in cui i capelli vengono tamponati con l'asciugamano prima dell'asciugatura. Per evitare ciò è necessario tamponare delicatamente i capelli bagnati sulla lunghezza e soprattutto sulle punte, senza strofinarli troppo energicamente e stravolgere la naturale piega del capello.

O come oli essenziali: Abbiamo già parlato degli oli essenziali, che si rivelano utili in molti casi della vita quotidiana. Molto usati in creme o per massaggi, risultano essere meno diffusi per la cura del capelli. Ogni problematica ha un olio essenziale indicato, da usare comunque con moderazione e attenzione. L'oe di camomilla è utile in caso di psoriasi, come anche il tea tree oil, che ha proprietà purificanti, quello di basilico stimola la circolazione sanguigna, l'oe di mirra se usato in piccole quantità è utilissimo in caso di cuoio capelluto grasso, come quello di menta. Per la forfora, l'olio essenziale di rosmarino può tornarci utile, mentre  il non molto diffuso oe di arnica si rivela alleato contro la caduta dei capelli.
In QUESTO link, troviamo qualche avvertenza generica sugli oe, per poterli usare al meglio.

P come pettine: Il pettine è un alleato fondamentale per la bellezza dei nostri capelli. Districa e ci aiuta nella messa in piega, è però necessario che questo non sia a dentini poco delicati, come nel caso di spazzole in metallo, che oltre a graffiare il cuoio capelluto rendono elettrici i capelli. L'ideale sono quelli di legno, materiale naturale e delicato, soprattutto se non verniciato, ma è importante lavare spazzole e pettini frequentemente, immergendoli in acqua e alcool per qualche minuto e sciacquarli sotto l'acqua corrente per poi farli asciugare da soli all'aria.


Q come quotidianità: Per un cuoio capelluto sano, è necessario adottare costanza e pazienza in tutti i trattamenti che proviamo. Non possiamo definire efficace o no un prodotto dopo un solo utilizzo. Il cuoio capelluto è la parte più difficile da abituare all'eco bio, per questo all'inizio è necessario armarsi di pazienza e provare almeno due o tre volte i prodotti, eventualmente non prima di appuntamenti importanti se in precedenza questi non hanno dato i risultati sperati. Anche il semplice gesto di pettinarsi i capelli, se fatto frequentemente con una spazzola adatta che non graffia il cuoio capelluto (a questo proposito preferiremo le spazzole in legno a quelle di plastica o con punte metalliche), aiuta a prevenire la formazione di nodi, evitando così di dover spazzolare per troppo tempo, cosa che succede di frequente se raramente utilizziamo un pettine. Evitiamo invece nella quotidianetà apparecchi elettrici ad alta conduzione di calore, ed utilizziamo sempre un buon termo protettivo, anche il phon si può eliminare nelle calde giornate estive.

R come rovinati: Diversi possono essere i motivi per cui i capelli sono rovinati. Temperature troppo alte, trattamenti estetici, prodotti non adatti a noi sono tutti potenziali rischi per trovarsi con capelli non bellissimi. Cosa fare a questo punto? Sembra ovvio, ma spesso non lo è. E' utile eliminare la causa, o trovare validi sostituti. In estate, mandiamo in vacanza il phon: il sole è fonte di calore. Limitiamo anche piastre, bigodici elettrici, o tinte e permanenti. I prodotti possono inoltre rivelarsi aggressivi per la cute e il fusto.

S come secchi: la regola per combattere i capelli secchi è solo una... Idratare! Solo apportando la giusta quantità di idratazione possiamo combattere questo problema. Ok quindi a impacchi a base di oli e burri, a seconda di cosa ama il nostro capello!

T come trattamenti: i trattamenti a cui sottoponiamo i nostri capelli possono essere anche naturali, soprattutto quelli rinforzanti, lucidanti, etc. E allora, una carrellata di ingredienti utili per le varie preparazioni!
Per un effetto lucidante, yogurt e olio di semi di lino in parti uguali, 2 gcc di oe di rosmarino e 2 gcc di oe di limone, in posa per un quarto d'ora e risciacquo con acqua e aceto.
Per i capelli crespi, usiamo olio vegetale leggero (un cucchiaio), un tuorlo d'uovo e 1 cucchiaino di miele, in posa per mezz'ora.
Per capelli secchi usiamo burro di karitè o di cocco, e una parte oleosa, lasciamo in posa mezz'ora e sciacquiamo con abbondante acqua tiepida!

U come uovo: Dall'odore non fantastico, gli impacchi a base di uovo si possono rivelare utilissimi in caso di capelli spenti e da rinvigorire. Un comporto veloce e facile da preparare può essere una combinazione composta da 1 tuorlo, 1 cucchiaio di olio di oliva, 1 cucchiaio di aceto di mele e 5 gcc di oe di rosmarino, utile per purificare.

V come velocità: La velocità di crescita dei capelli varia da diversi fattori esterni ed interni. Utile, per una crescita sana e regolare dei capelli, sciacquare sempre i capelli con acqua tiepida, mai troppo calda, e non pettinarli da bagnati, in quanto sono più deboli, e se possibile evitiamo l'uso del pettine, ma preferiamo le dita, facendole scorrere su tutta la lunghezza del capello per sciogliere i nodi e sistemarli. I capelli crescono di circa 0,3 mm al mese, per aiutarli nel loro percorso è utile fare impacchi di olio di ricino, utile anche per le ciglia. Anche l'alimentazione incide sulla crescita dei capelli. Una dieta equilibrata e che non porti a drastici cali di peso è un ottimo alleato per la crescita regolare dei capelli. E, anche se fa paura andare dal parrucchiere chiedendo una "spuntatina" (spesso la spuntatina nostra è ben diversa dalla visione che ne hanno i parrucchieri), è utile per prevenire le doppie punte, che non aiutano mai!



Z come zenzero: lo zenzero stimola la circolazione sanguigna, ed è quindi utile se, una o due volte a settimana, mescoliamo un cucchiaino di zenzero in polvere (reperibile facilmente al supermercato), ad un pò di acqua tiepida, per poi usarlo come ultimissimo risciacquo. ricordiamoci di tenere gli occhi ben chiusi (brucia a contatto con le mucose), e noteremo i suoi effetti lucidanti sul cuoio, in alcuni soggetti potrebbero inoltre notarsi riflessi più chiari!


Ho cercato di riassumere tutto ciò che so in questo post e nel primo di cui vi lascio QUA il link, con poche parole, da approfondire eventualmente in commenti (sempre molto graditi), o mail privata.
Spero di essere riuscita nell'intento!

                                                                                 
                                                                            Lalla



lunedì 6 maggio 2013

Conversione grammi-cucchiai/ini

Ciao a tutte ragazze,
 finalmente sono riuscita a raccogliere il materiale necessario per fare questo post. Prima di iniziare però, qualche premessa. In questo articolo cercherò di fare da "cambiavalute": convertirò quindi i grammi dei vari ingredienti in unità di misure, nello specifico cucchiai e cucchiaini. Prima di iniziare con l'elenco credo siano necessarie alcune premesse. Non tutte le materie prime si possono pesare con metodi poco precisi, ne sono un esempio i tensioattivi e la soda caustica (per chi saponifica), mentre per esempio alimenti come miele, panna, cacao etc, sono spesso indicati con unità di misure del genere. Ricordiamo che usando unità di misure come "mezzo cucchiaino", e ancora "una punta di cucchiaino", è facile cadere in errori, poichè è diversa la quantità di prodotto che può essere raccolta con un cucchiaino.
In caso di oli, ricordiamoci che tutti gli oli pesanti hanno più o meno la stessa conversione, così vale per tutti quelli leggeri: è infatti la densità che dobbiamo tenere conto.
Tutte le conversioni effettuate sono state prese dai miei quaderni di ricette, quindi le quantità non sono espresse per 1 grammo di prodotto, e possono essere presenti piccoli errori su cui mi fa piacere essere corretta, per poter modificare il post e lasciare informazioni più esatte possibili!


I cucchiai come quelli raffigurati sono adatti per pesare quantità diverse, in quanto riportano chiaramente il prodotto contenuto in ciascuno.









3 gr di burro di karitè ..... 1 cucchiaINO;
15 gr di burro di karitè ..... 3 cucchiaINI;
1 gr di burro di cacao ..... 1 puntina di cucchiaINO;
5 gr di burro di cacao .... 1 cucchiaINO abbondante;
1 gr di cera d'api (in fiocchi) ..... mezzo cucchiaINO;

8 gr di olio di ricino ..... 4 cucchiaINI;
4 gr di olio di girasole ..... 3 cucchiaINI;
15 gr di olio di germe di grano ..... 3 cucchiai;
5 gr di oleoliti generici (camomilla, limone, etc) .... 1 cucchiaio;
40 gr di Olio Olys .... 3 cucchiai;
5 gr di olio di jojoba .... 2 cucchiaINI;

25 gr di acqua .... 2 cucchiai;
35 gr di lecitina di soia .... 5 cucchiaINI;
20 gr di miele .... 2 cucchiaINI;
15 gr di succo di limone .... 2 cucchiai;


Lalla consiglia...
Le bilancine di precisione si trovano anche nei negozi cinesi a davvero poco (anche meno di 10 euro), quindi vale la pena investire nell'acquisto. Glasschimica è un ottimo sito per acquistare queste e altri attrezzi utili, come dosatori, becher, etc.

Per ora questo è tutto, apporterò modifiche mano a mano, spero anche grazie alla vostra collaborazione!

                                                                                                   Lalla